Fastweb crede molto nel 5G ed ha in programma un progetto di investimenti molto importante. Dopo aver iniziato la sperimentazione del 5G Fixed Wireless Access a Milano con Samsung, l’operatore ha annunciato un altro importante tassello della sua strategia per lo sviluppo delle reti di quinta generazione. Fastweb ha stretto un accordo con Cisco con l’obiettivo di arrivare a potenziare le funzionalità e performance della sua infrastruttura di rete in fibra ottica al fine di rispondere alla crescente richiesta di fruizione di video e applicazioni aziendali VPN su banda ultra larga, e al futuro traffico dati 5G.
Più nello specifico, questo progetto di collaborazione mira a creare una infrastruttura di rete dinamica, scalabile, sostenibile e dalle elevate prestazioni, attraverso l’introduzione di meccanismi avanzati di automazione in grado di abilitare differenti network slices, ovvero “fette” di rete virtuali funzionali all’adozione delle future applicazioni basate sulla tecnologia 5G.
La componente fondamentale della nuova rete è una tecnologia sviluppata da Cisco (IP overdense multiplexing wawelenght-division – IPoDWDM), che offre un servizio a banda larga caratterizzato dalla massima flessibilità, scalabilità e automazione.
La soluzione consentirà di gestire dinamicamente i dati tra gli utenti e le piattaforme di servizi attraverso la rete in base alle funzionalità e alle esigenze di ciascun servizio specifico, ottimizzando il traffico dati di rete e la disponibilità delle risorse di banda.
La rete sarà quindi adattata per soddisfare le esigenze specifiche dei diversi utenti, favorendo così una crescita sostenibile dell’infrastruttura, in considerazione della sempre maggiore richiesta da parte dei clienti di Fastweb di applicazioni complesse che hanno bisogno di una disponibilità di banda larga sempre più ampia.
Il software Network Service Orchestrator di Cisco permetterà di gestire l’evoluzione della rete di Fastweb, grazie alle funzionalità di automazione e orchestrazione che consentono di creare, riconfigurare e riallocare i servizi stessi.