Fastweb è diventato ufficialmente il quinto operatore italiano di telefonia mobile. Il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) ha infatti rilasciato a Fastweb la relativa autorizzazione. Da evidenziare un aspetto per comprendere bene l’importanza della novità. Oggi, Fastweb già offre servizi di telefonia mobile come operatore virtuale. Grazie all’autorizzazione ottenuta dal MISE, adesso potrà operare come un operatore di telefonia vero e proprio, dotandosi di un’infrastruttura tutta sua.
Una notizia che muta profondamente gli scenari del settore delle telefonia mobile in Italia ma che a ben vedere non era poi così inattesa. Fastweb, infatti, ha iniziato nel 2016 un percorso che gli ha permesso di acquisire le frequenze necessarie per il 5G da Tiscali. Inoltre, Fastweb aveva partecipato all’asta per l’assegnazione delle frequenze del 5G, aggiudicandosene una porzione.
Fastweb ha avviato il percorso che l’ha portata a conseguire l’autorizzazione da operatore mobile infrastrutturato nel 2016 con il primo accordo siglato con Tiscali che gli consentiva di utilizzare le frequenze di quest’ultimo nelle aree urbane. Con il secondo accordo raggiunto l’estate scorsa, Fastweb ha definitivamente acquisito il pacchetto di frequenze di Tiscali, ovvero 40 Mhz nella banda 3.5-3.6 Ghz. Una porzione importante di spettro 5G a cui si sono aggiunti 200 Mhz in banda 26GHz acquisiti nell’ambito della recente asta 5G.
Oltre a questo, un nuovo indizio era arrivato dal recente accordo con Wind Tre per lo sviluppo congiunto di una rete 5G. Come parte di questo accordo, Wind Tre fornirà a Fastweb servizi di roaming all’interno della sua rete (tecnologia 4G e precedenti).
Fastweb, dunque, mira ad essere uno dei protagonisti del 5G e per diventarlo, ha deciso di trasformarsi in un operatore di telefonia mobile vero e proprio. L’obiettivo è realizzare a partire dal 2020 la sua rete 5G.
Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb:
L’autorizzazione del Mise segna per noi il passaggio conclusivo grazie al quale aggiungiamo l’ultimo tassello alla nostra strategia convergente. Da sempre operatori sul fisso con una rete in fibra di ultima generazione ora lo diventiamo anche nel mobile facendo leva su tutti i nostri asset infrastrutturali per giocare un ruolo di primo piano in vista dell’arrivo del 5G.