Intel ha annunciato il bilancio relativo al terzo trimestre del 2011 che dimostra come, almeno per il chipmaker di Santa Clara, il declino dei PC non sia ancora iniziato. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno c’è stato un incremento di 3,2 miliardi di dollari, pari al 29%. Il fatturato record ammonta a 14,3 miliardi di dollari.
Intel è presente principalmente sul mercato dei processori per PC desktop e notebook, ma ancora non riesce a sfondare nel settore mobile, dove Apple domina incontrastata. Nonostante ciò, l’azienda ha ottenuto ottimi risultati, grazie sopratutto alle vendite di notebook che hanno registrato una crescita a doppia cifra.
Paul Otellini, Presidente e CEO di Intel, ha dichiarato che la crescita ha riguardato anche i data center, trainata dalla diffusione dei dispositivi mobile e del cloud computing. In dettaglio, l’utile operativo è stato di 5,1 miliardi di dollari (+22%), mentre l’utile netto ha toccato il record di 3,7 miliardi di dollari con un incremento del 24% rispetto allo stesso periodo del 2010.
Come previsto, la nota dolente riguarda i processori Atom che hanno perso il 32% rispetto all’anno scorso, dovuto principalmente alla saturazione del mercato e alla maggiore diffusione dei tablet. Il PC Client Group invece ha raggiunto un utile di 9,4 miliardi di dollari (+22%), mentre per il Data Center Group si è avuto un incremento del 15%. Gli investimenti nel settore R&D infine sono stati pari a 4,2 miliardi di dollari.
Per il quarto trimestre Intel prevede un fatturato di 14,7 miliardi di dollari, con una variazione positiva o negativa di 500 milioni di dollari.