Scattano le manette per due membri dei gruppi di attivisti della Rete più celebri del web: LulzSec ed Anonymous perdono così ciascuno un’unità a causa degli arresti messi in atto dall’FBI, le cui indagini su attacchi informatici risalenti ad inizio anno si sono concluse con la cattura di due uomini. Trattasi di Andrew Kretsinge, 23enne di Phoenix, e Christopher Doyon, 47enne californiano di Mountain View.
Per entrambi l’accusa è quella di aver causato in maniera intenzionale danni ingenti a computer protetti, violando le misure di sicurezza atte a preservare l’integrità delle informazioni archiviate al loro interno. Secondo le prime ricostruzioni, Kretsinger sarebbe coinvolto negli attacchi nei confronti di Sony della scorsa primavera, i quali hanno causato una lunga serie di danni sia a livello economico che di immagine per il colosso giapponese, il quale si è trovato costretto a fermare la piattaforma di gaming online PlayStation Network per diverse settimane.
Kretsinger, insieme ad altri membri della cricca di hacktivisti di cui era membro, avrebbero così sfruttato alcune vulnerabilità nel sistema SQL installato sui server del gruppo del Sol Levante, compromettendo la sicurezza degli stessi ed ottenendo accesso da remoto alle macchine. Dopo gli attacchi il giovane di Phoenix avrebbe cancellato il contenuto dell’hard disk installato nel computer utilizzato per l’attacco e, secondo le prime ipotesi, qualora dovesse essere ritenuto colpevole rischia una pena pari a 15 anni di carcere.
Doyon, invece, insieme al ventiseienne Joshua John Covelli, sarebbe accusato di essere uno degli autori degli attacchi DoS messi in atto nei confronti dei server della società Santa Cruz County, i quali hanno messo in crisi il gruppo nel corso del mese di dicembre del 2010, causando il blocco del sito web della stessa. Doyon e Covelli sarebbero stati dunque ricollegati al gruppo di cracker del web che va sotto il nome di Anonymous, mentre Kretsinger risulterebbe essere membro (o almeno potrebbe esserlo stato in passato) dei LulzSec.