La “Featured Artists Coalition”, associazione di cantanti e musicisti, chiama a raccolta artisti per sostenere l’esigenza di nuovi modelli nella gestione dei diritti d’autore e della distribuzione nell’era digitale, a partire dalla constatazione che “nessuno ha idea di come sarà in futuro l’industria musicale”.
Al momento hanno aderito all’iniziativa nomi noti tra i quali Radiohead, The Verve, Jools Holland, Robby Williams e Billy Bragg: la lista completa però è molto più lunga. Dal punto di vista del marketing, è interessante perché prende atto dell’evoluzione del mercato e dei modi in cui al giorno d’oggi si ascolta la musica, senza concentrarsi su quello che generalmente viene indicato come il problema più significativo, cioè il download illegale.
Rinunciando a soluzioni puramente protezionistiche nei confronti degli internauti, l’associazione opta piuttosto per alcune rivendicazioni, forti nei confronti delle compagnie di produzione e distribuzione e del modo con cui queste gestiscono o utilizzano i diritti, dando risalto alla necessaria centralità dell’artista.
L’Associazione non offre soluzioni ma orienta la prospettiva rispetto alle questioni più urgenti: se uno dei fenomeni nuovi e problematici per il diritto d’autore è quello dei navigatori che scaricano musica illegalmente attraverso vari circuiti di sharing, forse (si legge nel Manifesto for Fair Play) la soluzione non sta nel perseguire simili comportamenti, ma nel ripensare complessivamente “la relazione economica tra artista, consumatori e il mondo del business che opera tra i due”.