La convergenza tra mobile e fisso è la moda del momento oppure l’evoluzione naturale delle comunicazioni consumer.
Avere un unico numero di telefono sia per fisso che per mobile e nello stesso tempo avere la flessibilità e i costi di un cellulare è ciò che il cliente sta cercando e chiede al proprio operatore.
Moda o necessità gli operatori si stanno muovendo in questo senso per offrire ai propri clienti questo servizio, esempi sono Vodafone e Tim.
Da un punto di vista tecnico le vie che stanno seguendo gli operatori per offrire questo servizio (cioè unire la linea fissa a quella mobile) sono 2, tramite WiFi o Bluetooth. Ma come si fa per evitare che i dispositivi messi a disposizione dell’operatore vengano usati anche con altri servizi, magari gratuiti, per telefonare tramite Internet e che il servizio risulti funzionale e remunerativo?
Viene in loro soccorso una nuova tecnologia anche in questo caso un evoluzione del GSM, più precisamente la terza generazione delle picocelle GSM, cioè le femtocelle, utilizzate per creare una micro copertura UMTS negli ambienti domestici e abitativi.Come questa micro copertura UMTS può essere impiegata in ambiente domestico oppure lavorativo? Semplice tramite un mini ripetitore installato nell’abitazione o nell’ufficio si avrà la copertura in broadband su tutti i device compatibili messi a disposizione dell’operatore (es, cellulare).
Il mini ripetitore logicamente riceverà il segnale dalla linea GSM centrale, però tramite il mini ripetitore il segnale viene distribuito nelle immediate vicinanze dello stesso e tariffato in base al profilo che il cliente ha richiesto all’operatore.
In Italia questa tecnologia diventerà presto una realtà con Pirelli che inizierà presto la commercializzazione di questi nuovi micro ripetitori.