In Alto Adige la banda ultralarga arriverà direttamente attraverso il riscaldamento. Enel con il suo progetto di portare la fibra ottica nelle case attraverso la sua infrastruttura elettrica sembra aver fatto in qualche modo scuola. Infatti, nei comuni di San Candido e Dobbiaco, la fibra ottica sarà portata sin dentro alle case sfruttando le infrastrutture di teleriscaldamento, cioè attraverso le condotte che portano nelle abitazioni l’acqua calda ed il vapore.
Trattasi di un’idea innovativa che permetterà di portare la fibra ottica e dunque la banda ultralarga tagliando nettamente i costi e permettendo contestualmente ai due comuni di fare un balzo notevole in avanti verso la completa digitalizzazione. Trattasi di un modello operativo che secondo Waltraud Deeg, assessore alla famiglia e amministrazione della Provincia autonoma di Bolzano, potrebbe essere esportato anche altrove per essere utilizzato in alte località. Nei dettagli del progetto, la provincia di Bolzano si occuperà della posa delle condotte principali della rete a banda larga, mentre la realizzazione della rete sin dentro alle case dei clienti finali spetterà ai due comuni.
L’accordo per l’avvio di questo interessante progetto è stato già messo nero su bianco e firmato dal sindaco di Dobbiaco, Guido Bocher, da quello di San Candido, Rosmarie Burgmann e dal presidente della centrale di teleriscaldamento Hanspeter Fuchs.
Un progetto che evidenzia come l’Italia, dopo un lungo torpore, sta iniziando a svegliarsi anche sul fronte della digitalizzazione per dotare l’intero territorio il più velocemente possibile di quelle infrastrutture oggi indispensabili sia per le famiglie che per le aziende.