A trainare la crescita della banda larga italiana i nuovi servizi di connettività basata sulla fibra ottica che stanno prendendo rapidamente piede all’interno del paese. Un segnale positivo che arriva direttamente dall’ultimo Osservatorio trimestrale AGCOM. In particolare, lo studio evidenzia come le linee broadband di nuova generazione (NGA) a fine settembre superano 1,2 milioni di unità. Nei primi nove mesi dell’anno la crescita è risultata pari a 449 mila unità, superiore a quella registrata nel corrispondente periodo del 2014 pari a +276 mila linee.
Gli accessi NGA hanno raggiunto il 6% delle linee complessive e l’8,3% di quelle broadband. A contendersi questo mercato Fastweb e Telecom Italia che congiuntamente detengono oltre l’85% delle linee NGA. Da evidenziare, comunque, la forte crescita di Vodafone che durante il 2015 è passata dal 3,8 al 12,1% degli accessi. Per quanto riguarda, invece, genericamente gli accessi broadband, a settembre 2015 hanno superato i 14,7 milioni di linee, con un aumento su base annua di 530 mila unità (+380 mila da inizio anno). Le linee ADSL diminuiscono di 170 mila unità su base annua, per un totale di poco inferiore ai 12,9 milioni di linee. Gli accessi broadband che utilizzano altre tecnologie sono aumentati di 690 mila unità su base annua e di circa 1,5 milioni da settembre 2011.
Più nel dettaglio, su base annua, gli accessi con velocità uguale o superiore ai 10 Mbps, con una crescita di oltre 1,1 milioni, arrivano a superare i 3,9 milioni pari al 26,6% del totale degli accessi broadband. Telecom Italia, Fastweb, Vodafone e Wind detengono oltre l’85% degli accessi con velocità uguale o superiore a 10 Mbps.
Per quanto concerne, invece, la connettività mobile, i dati dell’Osservatorio trimestrale dell’AGCOM evidenziano ancora una volta il grande amore degli italiani verso questa forma di accesso alla rete. In particolare, nell’ultimo anno il numero delle SIM con accesso a Internet è cresciuto del 13,0% arrivando a superare i 47 milioni. Da settembre 2011 le SIM che hanno svolto traffico dati sono passate dal 26,9% ad oltre il 50% del totale. Nei primi tre trimestri del 2015, rispetto al corrispondente periodo del 2014, si registra una crescita del traffico dati di circa il 45%.