La copertura in fibra ottica continua a crescere in tutta Italia, con nuovi comuni raggiunti praticamente ogni mese dai servizi ultra broadband. L’osservatorio SoStariffe.it ha voluto fare il punto della situazione per capire, esattamente, quale sia effettivamente il grado di penetrazione della banda ultralarga e soprattutto a che velocità reale si collegano i cittadini italiani che sfruttano queste nuove tecnologie. I dati che emergono sono molto interessanti ed in parte inaspettati.
L’osservatorio ha analizzato la copertura nazionale della fibra ottica a febbraio 2017 in 7.669 comuni, che rappresentano un campione significativo sulla base del quale stimare lo stato reale della situazione della fibra ottica nel Paese. Successivamente, grazie ai dati pervenuti dallo Speed Test di SosTariffe.it, l’osservatorio ha stimato la velocità media effettiva di navigazione degli utenti italiani che hanno all’attivo un’offerta in fibra ottica; questi dati, infine, sono stati rapportati a livello regionale per capire dove si raggiungono effettivamente le maggiori velocità.
Attualmente, stando ai dati rilevati, il 16,28% dei comuni italiani oggetto dell’indagine risulta raggiunto dalla fibra ottica, cioè 1.249 località. Il Meridione è la zona più coperta in fibra ottica di tutta Italia.
In particolare, la regione che vanta la percentuale più alta di comuni raggiunti dalla fibra è la Calabria, con quasi il 57% dei comuni calabresi coperti. Segue la Campania (41%), la Toscana (36,6%, unica regione non meridionale nel podio), la Puglia (35,2%) e la Sicilia (33,4%). Al Nord la regione più coperta è il Veneto, con quasi il 24% dei comuni raggiunti da questa tecnologia, seguita, con un signficativo scarto, dall’Emilia Romagna (12%) e dalla Lombardia (un po’ meno del 9%). Nel resto delle regioni settentrionali c’è ancora molto da fare per incrementare la diffusione delle linee fisse ultra broadband, che si aggira intorno al 6,6% in Friuli Venezia Giulia, 5,4% in Liguria, 2,8% in Valle d’Aosta e 2,4% in Piemonte.
Fanalino di coda il Trentino Alto Adige, con solo un 1,4% delle località che nel 2017 possono navigare attraverso la fibra ottica. I comuni del Centro Italia, oltre a quelli toscani già menzionati, sono coperti per quasi il 14% nel Lazio, un po’ meno del 9% in Umbria e poco più del 6% nelle Marche. Molta strada ancora da percorrere per l’Abruzzo, con appena il 2,6% dei propri comuni che dispongono di connettività in fibra.
Tornando al Sud, la Basilicata è coperta per un 18%, mentre le Regioni meridionali in cui la diffusione della fibra ottica è meno capillare, sono il Molise (5%) e la Sardegna (3%). I buoni risultati dalle regioni meridionali, ricordiamo, sono dovuti alle opportunità offerte dai Bandi Eurosud, che hanno incentivato al 70% l’espansione della fibra ottica al Sud del Paese.
Dall’indagine si evince che il 96,6% dei comuni italiani, dove viene commercializzata almeno una tariffa in fibra ottica, dispone di connessioni che raggiungono al massimo 100 Mbit/s in download. Solo nell’1,68% dei comuni coperti si può teoricamente navigare fino a 200 Mbit/s, mentre i 300 Mbit/s in download sono disponibili oggi soltanto nello 0,96% dei comuni italiani. Rimane ancora un 2% di località toscane dove la fibra raggiunge soltanto i 50 Mbit/s, mentre in Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Lombardia ci sono ancora utenti che hanno all’attivo offerte in fibra ottica attraverso le quali non possono però superare i 30 Mbit/s in download (rispettivamente il 7,1%, 4,8% e 2,3% dei propri comuni).
Le velocità medie in download più elevate si trovano al Sud, con la Sicilia che vanta una media di 54 Mbit/s in download, la Calabria, che raggiunge quasi 50 Mbit/s e la Puglia con 48 Mbit/s di media. Seguono la Campania con mediamente 47 Mbit/s, la Basilicata con 46 Mbit/s e il Lazio con 45 Mbit/s.
Dato che nella stragrande maggioranza dei comuni raggiunti dalla fibra, si potrebbe potenzialmente navigare fino a 100 Mbit/s in download, i risultati dello studio di SosTariffe.it evidenziano come queste velocità non si raggiungano frequentemente, considerato che le medie, nel migliore dei casi, superano appena i 50 Mbit/s.
In effetti, sempre secondo i dati estrapolati dallo Speed Test dell’osservatorio, solo il 13% degli utenti che ha utilizzato il tool ha superato i 90 Mbit/s, e nessuno, in tutta Italia, ha raggiunto 100 Mbit/s di velocità durante il test, né tanto meno 200 o 300 Mbit/s come, almeno in teoria, sarebbe stato possibile in tanti centri abitati.