Un patto per lo sviluppo della fibra ottica. I wholesaler europei hanno siglato un’alleanza per dare un’importante accelerazione allo sviluppo delle reti in fibra ottica in tutta Europa. Il “patto” è stata sottoscritto a Roma dove si sono riuniti i presidenti e gli amministratori delegati dei principali operatori europei di reti interamente in fibra in ambito wholesale only e ad accesso aperto. Presenti, dunque, Open Fiber per l’Italia, CityFibre per il Regno Unito, Glasfaser per la Germania, Gagnaveita Reykjavikur per l’Islanda e SIRO per l’Irlanda.
Oltre alla presenza dei massimi dirigenti di queste realtà europee, all’incontro di Roma ha partecipato anche Johannes Gungl, presidente del BEREC (Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche). I wholesaler europei ed il BEREC hanno affrontato diversi temi con l’obiettivo finale di esplorare l’opportunità di accelerare la diffusione e l’adozione di infrastrutture in fibra ottica in tutta Europa. In particolare, si è parlato del nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche (EECC) che regolamenta gli operatori wholesale only dando loro una normativa più leggera.
Il modello wholesale only, che fornisce l’accesso a più operatori con assoluta parità di trattamento, risulta essere la strada migliore per installare rapidamente reti ad altissima velocità e per facilitare lo sviluppo di tecnologie come il 5G.
Visti, poi, gli alti costi per la realizzazione delle reti FTTH, l’approccio dei wholesaler è la strada migliore per favorire la diffusione delle reti ad alte prestazioni in fibra ottica in quanto permette di aggregare la domanda di molti fornitori di servizi che possono beneficiare di una connettività a banda ultra larga ed a prova di futuro.
L’incontro tra i wholesaler europei e il BEREC si è concluso con la creazione di un’alleanza volta a promuovere i vantaggi del modello wholesale only presso i diversi interlocutori istituzionali. Inoltre, un ulteriore obiettivo dell’alleanza sarà quello di avere un ruolo nell’orientamento e nell’informazione dei consumatori europei su quali siano le vere reti a banda ultra larga.