EA Sports ha già parlato ampiamente di quelle che saranno le novità principali introdotte in FIFA 12 rispetto ai suoi predecessori: Impact Engine, Pro Player Intelligence e Precision Dribbling. Tutte implementazioni che andranno a migliorare il gameplay, in modo da rendere il titolo più competitivo nell’ormai tradizionale bagarre con PES 2012.
Secondo David Rutter, però, anche la gestione dei calciatori in fase difensiva verrà radicalmente rivista, così da rendere l’azione più realistica, e abbandonare quello che lo stesso producer definisce come “stile kamikaze” dei difensori visto nelle iterazioni precedenti della serie.
In FIFA 12 non sarà più sufficiente premere un pulsante e correre verso gli attaccanti per sottrarre la sfera, ma bisognerà prima guadagnare una posizione adeguata per eseguire l’intervento, portare il calciatore dell’altra squadra verso l’esterno del campo, o ancora costringerlo a non usare il piede preferito per tirare o crossare. In sintesi, coprire la propria area sarà tanto impegnativo quanto provare a penetrare in quella avversaria.