Come già confermato da EA, l’engine Ignite sarà disponibile solamente sulle versioni next-gen delle sue simulazioni sportive, lasciando a bocca asciutta l’utenza PC a causa di specifiche hardware definite dal publisher al momento “non all’altezza” della tecnologia. FIFA 14 su PS4 e Xbox One beneficerà dunque, ad esempio, di animazioni fino a dieci volte più complesse rispetto a quelle destinate alle console attuali e anche l’intelligenza artificiale potrà essere gestita al meglio dalle nuove piattaforme.
A parlarne è David Rutter, intervenuto con un’intervista sulle pagine di Official PlayStation Magazine. Secondo il produttore esecutivo l’obiettivo della software house è quello di creare un database contenente le statistiche di ogni singolo atleta, rendendo così i match in campo maggiormente verosimili e fedeli a quanto avviene nella realtà. In questo modo le controparti virtuali dei calciatori si comporteranno esattamente come quelle originali, un approccio già sperimentato con buoni risultati su alcune star, ad esempio Lionel Messi o Cristiano Ronaldo.
Come sapete siamo impegnati per catturare l’essenza del talento con le nostre tecnologie e lo stesso vale anche per l’intelligenza artificiale. Su questo fronte stiamo procedendo più lentamente, ma di certo l’intenzione è quella di registrare ogni cosa. Vogliamo creare il più ampio database al mondo su tutto ciò che riguarda il calcio.
Una dichiarazione d’intenti che fa ben sperare tutti i fan delle simulazioni calcistiche, ma che difficilmente troverà posto già in FIFA 14, almeno non all’esordio. Un’operazione di questo tipo richiede molto tempo e potrebbe dare i suoi frutti solamente negli anni a venire. Chi ha provato le ultime uscite della serie, in effetti, sa bene come a parte le peculiarità caratteristiche di alcune star di rilievo il resto degli atleti si comporti in modo quasi identico, differenziato solamente dal punteggio assegnato a ogni singola abilità.