Il FotoDisco, più noto a livello internazionale come Film Disc, fu un formato ideato da Kodak nel 1982 e destinato al mercato dell’elettronica di consumo.
L’intenzione di base era quella di sviluppare e migliorare la precedente linea Instamatic, rendendo ancor più semplice il caricamento di una nuova pellicola, in una fotocamera che potesse funzionare comodamente in qualsiasi condizione di illuminazione.
Fu, essenzialmente, uno dei primi standard alternativi al classico rullino, costituito da fotogrammi della dimensione di circa 8×10,5 millimetri, inseriti circolarmente in un apposito disco plastificato, in modo del tutto analogo ai dischi del View Master.
Ogni disco permetteva fino a 15 pose fotografiche, con una rotazione di 24° tra ogni singola immagine.
La maggior parte delle fotocamere apparse in commercio che sfruttavano tale formato, furono solitamente leggere e compatte, dotate di speciali lenti asferiche e di flash automatico.
Tuttavia lo standard Film Disc non raggiunse mai il successo sperato e sparì dal mercato già verso la fine del decennio.
Tale formato, in ultima analisi, fallì principalmente a causa della scarsa qualità delle immagini (dovuta alle ridotte dimensioni dei fotogrammi) e al costo relativamente alto rispetto alle fotocamere concorrenti.
Inoltre, le successive macchine fotografiche a 35mm diventarono decisamente più popolari. Sebbene non fossero più sottili delle fotocamere supportanti il film disc erano, in generale, di dimensioni più ridotte nonché in grado di fornire una migliore resa delle immagini.