È notizia di pochi giorni fa che Intel, con un investimento stimato tra i 4 e i 10 milioni di dollari, diventerà il più grande acquirente di Recs degli Stati Uniti.
Ma cosa sono i Recs? Detto in modo non molto prosaico potremmo assimilarli alle azioni o alle obbligazioni di una qualunque società. Così come le azioni sono certificati rappresentativi di quote del capitale di un impresa, quindi in un certo senso un “pezzettino” di un impresa, i Renewable Energy Certificates sono certificati rappresentativi della produzione di energia elettrica.
La particolarità che li caratterizza è che si tratta di contratti standardizzati, con un numero di identificativo unico, che attestano la produzione di 1 Mwh di elettricità generata attraverso fonti rinnovabili.
E dunque se sul Chicago Mercantile Exchange è possibile acquistare e vendere del carbone, del petrolio, gas naturale ma anche (non è uno scherzo) burro, latte e moltissime altre commodities, si è pensato bene di creare un contratto standardizzato negoziabile anche sull’energia rinnovabile. Che io sappia non esiste un mercato regolamentato e quindi, verosimilmente, le contrattazioni vengono fatte sull’Otc.
Tali contratti possono essere acquistati e venduti alla stregua delle commodities citate ed il loro prezzo, esattamente come qualunque altra attività negoziata sui mercati, dipende dalla domanda e dall’offerta che è determinata a sua volta dalle condizioni di produzione. Il possessore del certificato può utilizzarlo richiedendo l’erogazione fisica dell’energia, oppure, rivenderlo alle condizioni di mercato.
Ebbene, Intel ha annunciato recentemente che acquisterà Renewable Energy Certificates per un totale di 1,3 miliardi di Kwh all’anno come parte di un piano articolato, finalizzato a ridurre l’impatto dell’azienda sull’ambiente. Tale investimento è superiore a quello fatto precedentemente dalla Pepsi Cola co. che aveva acquistato circa 1,1 Gigawatt e colloca la società di Santa Clara al primo posto nella classifica stilata dalla US Environmental Protection Agency.
Naturalmente le ragioni di questo investimento vanno ricondotte alle tematiche legate alle politiche sociali d’impresa finalizzate, in un contesto di aumentata sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali, a migliorare l’immagine aziendale.
Pur con queste ragioni e volendo pensare in modo molto concreto, credo che l’iniziativa vada assolutamente menzionata ed incoraggiata nell’auspicio che si crei un mercato dei Recs altamente competitivo… ne guadagneremmo molto… tutti.