Durante il keynote dello scorso 4 ottobre, la nuova funzione “Find My Friends” per iOS è stata presentata in pompa magna come un’idea rivoluzionaria, capace di aiutare gli amici a ritrovarsi e passare del tempo insieme. Il tutto, elogiandone le caratteristiche di privacy e riservatezza, così come dovrebbe accadere per qualsiasi applicazione che fa della geolocalizzazione il proprio leitmotiv. Ma qualcosa deve essere sfuggito alle previsioni di Cupertino, visto che “Find My Friends” è già diventato un ottimo tool anti-tradimento.
È accaduto lo scorso weekend, quando un utente ha spiegato sul forum di MacRumor come la nuova app di Apple abbia permesso di smascherare il tradimento dell’amata. Come? Il tutto in modo molto semplice: l’uomo ha installato il software sull’iPhone della fidanzata e ne ha tracciato gli spostamenti dalla propria abitazione.
«Ho regalato a mia moglie un nuovo iPhone 4S dove ho caricato “Find my friends” a sua insaputa. Mi ha detto che si sarebbe recata a casa di alcune amiche nell’East Village. Ho da tempo il sospetto che incontri invece un ragazzo in uptown. Come volevasi dimostrare, “Find My Friends” l’ha trovata proprio lì. Le ho scritto un messaggio chiedendo dove fosse, e la sciocca s*****a mi ha detto di essere sulla decima strada!! Grazie Apple, grazie App Store, grazie a tutti. Gli screenshot che ho fatto saranno perfetti quando la incontrerò nell’ufficio dell’avvocato fra poche settimane.»
Così si è scoperto che la donna, anziché essere a New York sulla decima strada come promesso al marito, si trovava a casa del suo amante a Manhattan. E a nulla sono serviti i tentativi di depistaggio da parte della fedifraga, i dati GPS hanno confutato qualsiasi frase maldestra di scuse.
Episodio tra il comico e il drammatico a parte, la vicenda sottolinea un problema non da poco per il nuovo giocattolo sociale di Cupertino: è possibile che l’utente non si accorga di essere monitorato da remoto a sua insaputa? Certo, vi è un ambito di incertezza dettato dal fatto di non poter sapere quali siano le competenze informatiche della ragazza in questione, ma appare quantomeno rischioso che l’applicazione rimanga silente al proprietario, senza nemmeno una notifica o un suono d’avviso quando un amico verifica la propria posizione sulla mappa. Ovviamente il marito avrà fatto in modo di rendere il tutto meno evidente possibile, disabilitando notifiche visive e sonore, ma in questi casi un “double check” di sicurezza non farebbe mai male. Un matrimonio ora si avvia verso il divorzio, ma cosa potrebbe succedere se “Find My Friends” finisse nelle mani di uno stalker?