Natale, Santo Stefano, Capodanno (a proposito, Buon 2008!). Le feste sono finite ed è ora di tornare al lavoro dopo essersi goduti un meritato riposo.
Siete stati anche voi vittime di quella famose “Sindrome da Rientro” o siete fra quelli che le vacanze le assorbono in fretta o, ancor peggio, le vacanze non le hanno nemmeno fatte?
Ma approfondiamo meglio il concetto di Sindrome da Rientro. Questo problema, che “attacca” i lavoratori sin dagli ultimi giorni di festa, è molto più diffuso di quanto si possa pensare e colpisce in maniera più diretta donne e giovani.
Secondo gli esperti sono maggiormente immunizzati dalla sindrome coloro che, durante il periodo lavorativo, hanno avuto delle belle soddisfazioni; questi ultimi, sembrerà impossibile, ma pare che possano avere una maggiore propensione verso lo Stress da Vacanze.
Molti esperti, nel corso degli anni, si sono prodigati in numerosi consigli per rendere più morbido il rientro dei lavoratori (sopratutto quelli dipendenti, indicati come la categoria maggiormente colpita).
Si possono comunque identificare alcune dritte comuni che potrebbero aiutarvi nelle prossime occasioni:
- vietato cancellare i ricordi positivi (ammesso che ce ne siano stati) delle vacanze dalla propria mente;
- cercare di darsi dei tempi di rientro che prevedano anche delle pause;
- avere rispetto della propria vita privata e impegnarsi per dare un po’ di ordine alla vita dopo gli strappi delle vacanze.
Un aiuto ulteriore per facilitare il ritorno sulla scrivania proviene anche dagli alimenti. Per tornare al lavoro serve un’iniezione di energia: affidiamoci quindi ad alimenti (cioccolato, caffè, zenzero) utilizzati fin dai tempi antichi per risvegliare l’attenzione e aiutare l’organismo a resistere alla fatica.
Svegliarsi al primo giorno di lavoro è stato sicuramente un trauma ma forse questi consigli potrebbero darvi una mano a rientrare sulla “retta via”… sempre che traffico, linguaggi di programmazione e processori siano per voi la retta via!