Il dominio .eu esce dalla sua ultima fase vincolata ed apre i cancelli a chiunque voglia liberamente registrare il proprio dominio europeo. Il Sunrise Period, infatti, è terminato alle ore 12.30 di oggi 7 Aprile con 418.110 domini in tutto ufficialmente registrati (346.218 nell’ultimo periodo). Così il portavoce della Commissaria per la Società dell’informazione Viviane Reding ha commentato per l’ANSA: «è una promessa fatta al Consiglio europeo di Lisbona del 2000, e ora la realizziamo dando all’Ue una sua identità su Internet».
Da domani ogni registrazione sarà possibile e grande interesse è rivolto alla cosa per capire quale sia effettivamente la domanda del .eu al cospetto del canonico .com odierno. La Germania si è dimostrato al momento il paese maggiormente interessato al nuovo dominio: è accreditato infatti alla popolazione tedesca il 28.2% (86.664 domini) delle registrazioni contro il 16.6% dell’Olanda, l’11.1% della Francia ed il 9.4% dell’Inghilterra. Anche in questo caso l’Italia, nonostante possa vantare un importante ruolo nel procedimento tramite una importante partecipazione nel consorzio EURid (European Registry of Internet Domain Names), non sembra aver colto l’opportunità con un risicato 6.1%.
Il dominio più famoso è stato Sex.eu, obiettivo di oltre 200 richieste nel giro di poche ore dall’apertura del Sunrise Period. Per accedere ai domini registrati è possibile far riferimento all’apposito WHOIS (al momento ancora non attivo).
Update
L’entusiasmo nelle prime ore è stato ampio, tanto che viene comunicata una media di 76 domini registrati al secondo per le prime 4 ore di apertura. Alle ore 18 si è ormai praticamente alla soglia del milione di registrazioni effettuate con la Gran Bretagna che impazza scavalcando la Germania nella classifica delle nazioni più attive.