Finti sconti online: Antitrust multa 8 società

L'Antitrust ha multato per 1,7 milioni di euro 8 società che promuovevano l'iscrizione involontaria dei consumatori ad un sito web a pagamento
Finti sconti online: Antitrust multa 8 società
L'Antitrust ha multato per 1,7 milioni di euro 8 società che promuovevano l'iscrizione involontaria dei consumatori ad un sito web a pagamento

L’Antitrust ha multato per un totale di quasi 1,7 milioni di euro 8 note società che promuovevano l’iscrizione involontaria al sito “Acquisti e Risparmi” del gruppo Webloyalty grazie alla promessa di ottenne importanti sconti sull’acquisto di beni su alcune importanti piattaforme online. Consumatori che si trovavano così iscritti ad un sito web a pagamento i cui costi di abbonamento sono di ben 12 euro, prelevati automaticamente tramite carta di credito. Le aziende multate sono: Ryanair, Alitalia, Airone, eBay, Ticket One, eDreams eWebloyalty.

La pratica commerciale era la seguente: il gruppo Webloyalty offre ai consumatori, come sopra già specificato, un servizio denominato “Acquisti e Risparmi” che, in modo non trasparente, a fronte del pagamento di 12 euro mensili automaticamente prelevati dalla carta di credito, offre buoni sconti da utilizzare all’interno di importanti piattaforme di vendita. L’iscrizione avveniva attraverso le piattaforme web di partner commerciali individuati dall’Autorità nel corso del procedimento: si tratta di Ryanair, Alitalia, Airone, eBay, Ticket One ed eDreams che ricevono corrispettivi da parte di Webloyalty a fronte di ogni pagina visitata e (con l’eccezione di eBay) di ogni abbonamento sottoscritto.

Al consumatore, una volta terminata la fase di acquisto di un bene o di un servizio offerto dalle aziende coinvolte nella pratica, appariva un messaggio, non riconoscibile come offerta promozionale, che invitava a ricevere un buono sconto (tra i 10 e i 20 euro, a seconda delle aziende) per il prossimo acquisto. Inseriti i propri dati, compresi quelli della carta di credito, il consumatore si iscriveva, inconsapevolmente, al servizio offerto da Webloyalty e autorizzava il prelievo mensile di 12 euro dal proprio conto, per l’abbonamento ad un servizio che si sostanzia in un ‘cash back’ (prima il pagamento poi lo sconto sotto forma di rimborso).

In sintesi, i consumatori venivano agganciati sul sito internet dell’azienda presso la quale avevano acquistato un bene o un servizio attraverso una “finestra” che prometteva un bonus per un successivo acquisto. Il punto importante della vicenda è che tale finestra presentava carattere, la grafica e/o il colore della dicitura identici (ad eccezione di Ebay) a quelli del sito sul quale si era appena conclusa la transazione: in sostanza il consumatore non si accorgeva che la “finestra” era in realtà un banner pubblicitario di un’azienda diversa ed era indotto a proseguire attratto dalla possibilità di ottenere il buono sconto per un acquisto successivo.

Ancora più grave, non veniva assolutamente specificato il costo del servizio ed anche procedendo nella navigazione le informazioni date sulle possibilità di risparmio collegate all’abbonamento erano trascurabili e omettevano di illustrare le limitazioni previste.

L’Antitrust ha dunque rilevato una pratica commerciale scorretta ed è ha così sanzionato le aziende coinvolte:

  • Webloyalty International Sàrl e Webloyalty International S.r.l: 800 mila euro
  • Ryanair Ltd.: 420 mila euro
  • Alitalia: 145 mila euro
  • Airone: 25 mila euro
  • Vacaciones eDreams, S.L.: 220 mila euro
  • eBay (UK) Ltd: 20 mila euro
  • TicketOne S.p.A.: 50 mila euro

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