Ancora un’acquisizione per Google, che questa volta ha messo le mani su Firebase. Si tratta di una startup con sede a San Francisco, che nel corso degli ultimi tre anni ha dato vita ad un prodotto utile per lo sviluppo delle applicazioni in ambito mobile. L’intenzione del gruppo di Mountain View è quella di integrarlo all’interno degli strumenti offerti da Google Cloud Platform.
Nessuna informazione in merito all’investimento economico messo sul piatto da bigG per concludere la trattativa. La mossa permetterà a Firebase di raggiungere un numero sempre maggiore di sviluppatori, andando a migliorare con il tempo gli strumenti messi a disposizione per la realizzazione di software dedicati sia all’ambito Web che a smartphone e tablet. Ecco un estratto dal post comparso sul blog ufficiale di Google.
Combinando Firebase con Google Cloud Platform saremo in grado di dar vita alla miglior piattaforma end-to-end per lo sviluppo di applicazioni mobile. Chi è già uno sviluppatore Firebase inizierà fin da subito a vederne i miglioramenti, mentre per i clienti Google Cloud Platform sarà più semplice creare grandi app destinate al Web o ai dispositivi mobile.
La conferma arriva anche dalle pagine del sito ufficiale di Firebase, con un messaggio firmato dal CEO e co-fondatore James Tamplin.
Negli ultimi tre anni siamo passati dall’avere una “folle idea che potrebbe funzionare” ad un prodotto utilizzato da 110.000 sviluppatori. Oggi non potrei essere più felice nell’annunciare che ci siamo uniti a Google.
I primi effetti concreti dell’integrazione nella piattaforma di bigG saranno svelati in 4 novembre, in occasione della conferenza Google Cloud Platform Live che andrà in scena a San Francisco. Per gli sviluppatori che fino ad oggi hanno utilizzato gli strumenti del servizio non cambierà nulla: Firebase continuerà ad operare in modo indipendente nonostante l’acquisizione.