Firefox 3.0 potrebbe bloccare i siti maligni

Si discute molto nei forum per sviluppatori sulla possibilità di includere nella terza versione del browser open source di Mozilla un tool che blocchi i siti in grado di installare codice sui pc degli utenti basandosi su blacklist fornite da Google
Firefox 3.0 potrebbe bloccare i siti maligni
Si discute molto nei forum per sviluppatori sulla possibilità di includere nella terza versione del browser open source di Mozilla un tool che blocchi i siti in grado di installare codice sui pc degli utenti basandosi su blacklist fornite da Google

La versione 3.0 di Firefox sta arrivando (il rilascio della prima beta è previsto per il 17 luglio) ed i rumor suggeriscono che una delle feature introdotte sarà quella che permetterà al browser Mozilla di bloccare siti considerati ‘maligni’. Negli ultimi tempi si sono infittite le indiscrezioni circa quelle che saranno le caratteristiche salienti e le novità della nuova versione del browser che più di tutti in questi anni ha dimostrato di essere il ponte che porta le innovazioni del settore dei browsing ad un largo bacino di utenti.

Da Bugzilla, il riferimento in cui la comunità di sviluppatori indipendenti può comunicare con il team ufficiale che si occupa di coordinare gli sforzi open source, arrivano le prime notizie in merito. Secondo quanto si può capire dalle prime conversazioni avviate, l’idea è di mettere a punto un tool che faccia più o meno ciò che fa Google Safe Browsing per la versione 2.0 di Firefox. Però, mentre oggi Safe Browsing aiuta a bloccare siti portatori di codice maligno, il nuovo tool per la versione 3 dovrebbe essere mirato ad impedire il caricamento di quei siti che possono installare sul computer dell’utente software in grado di costituire una minaccia.

Per realizzare tale barriera è necessario che le pagine in questione non siano caricate per nulla e quindi il meccanismo deve agire a priori, basandosi su una precisa blacklist. Al momento tuttavia la lista più completa in materia la possiede Google e molte sono le polemiche su Bugzilla riguardo la possibilità che in questo modo si possa offrire a Google il potere di decidere quali siti possano essere visitati e quali no (le liste le compila Badaware.org una sussidiaria del gruppo di Mountain View), e soprattutto molto si discute su cosa debba essere contenuto nelle blacklist adottate da Firefox, se i siti pericolosi solo per il browser open source o anche quelli in grado di attaccare Internet Explorer.

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