Dopo aver aperto ufficialmente i cantieri agli inizi dello scorso mese di Maggio, il team Mozilla invita tutti ad assistere ai lavori: è stata infatti rilasciata la prima versione Beta di Firefox 4, nuova edizione del celebre browser web. Le novità in arrivo sono tante, e gli sviluppatori invogliano gli utenti a testarle e a fornire opinioni su quanto svolto fin’ora.
Tramite le note di rilascio Mozilla elenca quelli che sono stati i cambiamenti apportati in questa versione: si va dal supporto ai video HD tramite lo standard WebM al nuovo gestore degli addon, dalla nuova configurazione dell’interfaccia grafica al migliore supporto ad HTML 5 e CSS 3.
WebM è il nuovo progetto targato Google per la realizzazione di un codec aperto in grado di migliorare la fruizione dei contenuti multimediali attraverso la rete. Diversi sviluppatori software hanno subito appoggiato tale progetto, e tra questi figura anche Mozilla. Firefox 4 introduce il supporto nativo a WebM, grazie al quale è possibile visualizzare video in qualità HD tramite siti come YouTube. Un importante passo in avanti, dunque, nel settore della multimedialità nel web.
Il supporto a WebM è strettamente legato anche ad HTML 5: la nuova versione del linguaggio di markup vede in Firefox 4 un forte alleato, grazie all’ottimo lavoro svolto dal team Mozilla per migliorarne l’integrazione nel browser del panda rosso. Un nuovo parser per HTML 5 è presente infatti in questa Beta 1, e bisogna inoltre segnalare il supporto a nuovi tag come article, header o footer, utili per distinguere le diverse sezioni di una pagina nell’ottica del web semantico.
Si è accennato, in precedenza, alla nuova interfaccia: la versione 4 di Firefox è stata oggetto di una interessante rinfrescata a livello grafico, che prevede come principale cambiamento la migrazione delle schede nella parte alta della finestra. La scelta di cambiare la posizione delle schede è dettata dall’andamento generale del mondo dei browser. Chiunque preferisse tornare alla vecchia modalità di visualizzazione, può farlo cliccando con il tasto destro su una qualsiasi barra del browser e modificando l’apposita voce. Per adesso, questa caratteristica è appannaggio delle sole versioni per Windows, così come la sostituzione della barra dei menù con un nuovo pulsante, grazie al quale è possibile accedere a diverse opzioni.
Firefox 4 introduce inoltre un nuovo gestore degli addon, che come nel caso di Google Chrome è accessibile tramite una scheda del browser, come se fosse una vera e propria pagina web. Lo stile grafico di questo strumento è stato ridisegnato, e permette di effettuare tutte le operazioni di personalizzazione del browser cui siamo abituati. A detta del team di sviluppo, il nuovo gestore è ancora più semplice da utilizzare.
Le prestazioni sono state da sempre uno dei nodi cruciali di Firefox: in questa edizione gli sviluppatori garantiscono una maggiore rapidità di avvio e di esecuzione, combinata ad un tempo di caricamento delle pagine notevolmente ridotto. Inferiore rispetto al passato sembra essere anche il consumo di RAM.
Un altro punto importante è quello della sicurezza, sempre in cima ai pensieri del team Mozilla: in tal senso vanno segnalate nuove funzionalità come la possibilità di impedire ai siti web che utilizzino nel loro foglio di stile il selettore a.visited di frugare nella cronologia di navigazione dell’utente, e la proposta di realizzare uno strumento per la protezione da attacchi provenienti da siti web maligni.
Un’interessante novità in arrivo è IndexedDB: si tratta di un set di API per l’archiviazione di informazioni, con tanto di funzionalità di indicizzazione, utili soprattutto per velocizzare l’esecuzione di applicazioni online o per rendere disponibili anche quando non si è connessi alla rete. IndexedDB fa parte di una serie di funzionalità che Mozilla vuole introdurre in Firefox per renderlo sempre più al passo coi tempi.
Per testare Firefox 4 Beta 1 sono disponibili i pacchetti ufficiali sul sito di Mozilla, nelle versioni per Windows, Linux e Mac. Chiunque voglia può poi fornire il proprio feedback agli sviluppatori tramite l’apposito pulsante presente nella barra principale del browser, così da permettere il miglioramento di quegli aspetti non graditi agli utenti. C’è da tenere sempre in conto, però, che si tratta di un software in fase di sviluppo, e dunque non ancora considerato stabile.