In accordo con l’ultimo studio svolto dal servizio di rilevamento francese Xiti Monitor, Firefox può contare in Europa su di una diffusione a ridosso del 25 percento. Tale valore si riferisce a marzo 2007 e rivela una percentuale di utilizzo del 24,1% contro il 23,2% rilevato nel novembre 2006. Il guadagno è dunque di quasi un punto percentuale, valore che sale al 5% se il raffronto è esteso fino ad aprile 2006 (19,4%).
Tra i paesi del Vecchio Continente, è la Repubblica Ceca a mostrare il maggior guadagno percentuale passando dal 26,7% al 31,5% (+4,8) mentre il maggiore ribasso lo segna l’Ungheria con una perdita di 3,9 punti percentuali, seguita da Danimarca (-1,7%), Estonia (-1 punto), Olanda (-0,7%) e Italia, ove la percentuale di utilizzatori è scesa del 3% rispetto a novembre 2006 (dal 16% di Novembre al 15.5% odierno).
Dati XiTi Monitor sulla diffusione di Firefox
La Slovenia è la nazione europea a segnare il maggior aumento per quanto riguarda la percentuale di utenti: 44,5% nel marzo 2007 rispetto al 40,5% del novembre 2006 con un incremento di ben 4 punti percentuali. Seguono a ruota Finlandia (+2%), Croazia (+3,7%), Germania (+3,1%) e Slovacchia (+2,5%). La Francia possiede una percentuale di utenti Firefox minore rispetto alla media europea ma la crescita è buona, stimata su un +8%. Per quanto riguarda la situazione al di fuori del Vecchio Continente, in Oceania Firefox ha ottenuto una percentuale di utilizzo del 24,8% superando quindi l’Europa che si attesta sul 24,1%. Il browser open source mostra segnali di crescita in tutti gli altri continenti (Nord America, Africa e Sud America) ad eccezione dell’Asia dove non sono stati registrati incrementi significativi.
E’ interessanti infine notare come le percentuali dei singoli paesi all’interno di uno stesso continente possano variare significativamente: in Tunisia (18,8%) ad esempio, l’utilizzo di Firefox si attesta su un valore doppio rispetto a Marocco (9,4%) e Algeria (8,2%). La media nel continente africano è del 13,1%.