Agli inizi di febbraio, Mozilla aveva fatto sapere di voler velocizzare drasticamente il rilascio delle nuove versioni del suo browser, Firefox, tanto da essere passato dalla numero 4 alla 6 in meno di sei mesi. Questa scelta però ha diviso l’utenza tra “pro” e “contro” e, come ogni decisione di questa portata, l’opinione in merito si è polarizzata tra chi ne è radicalmente a favore e chi si è immediatamente schierato in opposizione.
C’è chi infatti difende l’operato Mozilla spiegando che è la cosa migliore per adattarsi ai continui cambiamenti della grande rete; altri hanno tuttavia criticato duramente la nuova strategia del colosso, ritenendo sconcertante il fatto che una nuova versione arrivi già nel giro di pochi mesi, soprattutto per quanto concerne le imprese, creando inoltre potenzialmente problemi di compatibilità con elementi come gli add-on e relativi sviluppatori.
A placare le acque è scesa però in campo la stessa Mozilla attraverso le parole del presidente Mitchell Baker pubblicate sul proprio blog, appoggiando ovviamente la tesi di chi ha difeso ed anzi elogia la rinnovata strategia dell’azienda.
Se vogliamo che il browser diventi un veicolo perfetto per navigare su internet, abbiamo bisogno di renderlo più simile a internet. Questo significa fornire soluzioni quando sono pronte, cosa che si sposa con una strategia di rilascio rapido. Se non facessimo qualcosa di questo tipo, il browser potrebbe risultare limitante rispetto a quello che internet potrebbe offrire.
Baker tiene inoltre a sottolineare che la decisione è presa e operativa, e difficilmente verrà cambiata in futuro. Il presidente della fondazione si rende conto che questo atteggiamento “muro contro muro” adottato nei confronti di chi non è soddisfatto del rilascio rapido potrebbe dare vita a più di qualche semplice rischio e non soddisfare di conseguenza le esigenze di tutti, ma si dimostra fermamente convinto quando sostiene che è la direzione migliore da prendere per la crescita di Firefox.