Mozilla ha pianificato l’avvio dei test per nuove tecnologie che dovrebbero ridurre la complessità e i costi di manutenzione di Firefox. Project Mortar è il nome scelto per indicare il progetto che prevede la sostituzione dei plugin PDF e Flash Player con le equivalenti implementazioni sviluppate da Google e disponibili in Chrome. A poche ore dall’annuncio sono già molte le perplessità e le critiche della community di sviluppatori.
Attualmente Firefox sfrutta il plugin Flash Player di Adobe e la libreria PDF.js per il rendering di questo popolare formato. Mozilla ha comunicato che intende valutare la possibilità di usare API che non sono considerati standard web. Lo scopo è ridurre i costi di sviluppo, considerando comunque prioritaria l’esperienza d’uso. Il primo step del Project Mortar prevede l’integrazione in Firefox della libreria PDFium, la stessa usata da Google in Chrome. Mozilla afferma che PDFium è più veloce di PDF.js ed offre funzionalità più avanzate, come il supporto per i form. L’unico difetto è il linguaggio “poco sicuro” usato per scrivere il codice, quindi deve essere eseguito in una sandbox.
I piani di Mozilla prevedono inoltre la sostituzione di Adobe Flash Player con la versione custom sviluppata da Google e basata sulle Pepper Plugin API (PPAPI), evoluzione delle più note Netscape Plugin API (NPAPI). Sia PDFium che Pepper Flash verranno integrate nel codice di Firefox, quindi non sarà più necessario installare i rispettivi plugin. Ciò faciliterà la totale rimozione delle NPAPI che, secondo i piani, dovrebbe avvenire con Firefox 53.
Alcuni sviluppatori che partecipano alla discussione aperta su Google Gruppi sostengono però che l’uso della libreria PDFium sia uno spreco di tempo, in quanto PDF.js offre già le funzionalità principali. Non convince nemmeno la scelta di utilizzare Pepper Flash, dato che questo formato è destinato a scomparire nei prossimi mesi. La stessa Mozilla aveva affermato che HTML5 sarà lo standard del futuro.