Che Mozilla Firefox guadagni terreno su Explorer non è una novità. Ma il fatto che tale guadagno continui ad essere costante nel tempo è invece spunto importante. Tanto è costante l’erosione dello strapotere di Explorer che Asa Dotzler, direttore dello sviluppo della community a Mozilla, sul suo blog ha predetto che di questo passo il sorpasso avverrà nel 2013.
Mostrando un grafico interessante Dotzler si meraviglia per primo di come il declino e l’ascesa siano costanti e incuranti delle uscite di nuove versioni dei rispettivi browser. Non che simili novità non abbiano contato nulla, ma rimane curioso come non influiscano in maniera evidente. Sembra, insomma, che l’insoddisfazione per Explorer e la volontà di trovare alternative sia in crescita indipendentemente da ciò che le aziende fanno in termini di rinnovo del software.
Non è solo Firefox infatti a guadagnare ma anche gli altri browser di minoranza, cioè Safari e, nel suo piccolo, Chrome. Il calo del primo è decisamente più netto della lenta crescita degli altri. Solo negli ultimi 5 mesi, riporta AT Internet Institute, l’uso di Explorer è calato di 4 punti percentuali mentre quello di Firefox è salito di 2, rendendosi quindi responsabile del 50% dell’erosione del mercato del leader.
È curioso infine notare come, secondo rilevazioni più dettagliate, l’uso di Explorer sia maggiore nei giorni lavorativi e minore nei weekend. Il fatto di trovarlo nei computer aziendali è dunque un grosso driver al suo uso, ma nel privato l’utenza sceglie di avere qualcosa di diverso per la navigazione domestica. Probabilmente la motivazione dietro una simile diversità di approccio è da ricondursi alla maggiore sicurezza del browser Mozilla, elemento che è sicuramente più curato a casa che non in ufficio.