Aveva anticipato Apple di quasi due anni con l’annuncio del primo smartwatch nel 2012, dopo il quale sono arrivati altri sei modelli. Ma ora la favola della piccola azienda californiana sembra giunta al termine. Secondo le fonti di The Information, Fitbit è vicina all’acquisizione di Pebble per una cifra compresa tra 34 e 40 milioni di dollari. Il CEO Eric Migicovsky aveva in passato rifiutato offerte ben più consistenti.
Il primo smartwatch Pebble è arrivato sul mercato all’inizio del 2013. La produzione è stata avviata dopo una delle campagne di crowdfunding più famose della storia di Kickstarter. Il traguardo dei 100.000 dollari è stato infatti raggiunto in meno di due ore. Al termine della raccolta fondi, la somma ha superato i 10 milioni di dollari. Anche il Pebble Time ha ottenuto un enorme successo con oltre 20 milioni di dollari ricevuti nel 2015. La terza e ultima campagna di crowdfunding è stata organizzata a maggio 2016 per i nuovi Pebble 2 e Pebble Time 2.
Gli oltre 40 milioni di dollari raccolti non hanno però avuto benefici sui conti di Pebble. All’inizio dell’anno sono stati licenziati 40 dipendenti (25% della forza lavoro) e oggi l’azienda ha debiti per quasi 30 milioni di dollari. Inoltre, diversi dirigenti hanno lasciato Pebble. Nel 2015 era arrivata un’offerta di 740 milioni di dollari da Citizen, mentre l’anno scorso Intel aveva offerto 70 milioni di dollari. Il CEO ha rifiutato e ora il valore dell’azienda non supera i 40 milioni di dollari.
Fitbit metterà le mani sulle tecnologie e le proprietà intellettuali, incluso il sistema operativo. Il nuovo proprietario avrebbe già deciso di interrompere la produzione degli smartwatch Pebble. La favola è finita.