Adobe intende essere la prima vera protagonista del Mobile World Congress di Barcellona. Tenterà di esserlo nel merito, proponendo la propria piattaforma Flash come una vera e propria piattaforma univoca per applicazioni mobile, ma lo è anzitutto in velocità grazie ad alcune anticipazioni ufficiali su quel che sta per essere presentato fin dalle prossime ore.
«Adobe sta per annunciare ufficialmente Flash Player 10.1 e Adobe AIR per Android. Crediamo sinceramente che queste tecnologie possano ridefinire l’esperienza mobile». Nel comunicato stampa del gruppo si spiega come la nuova versione sia stata progettata ed ottimizzata per far sì che AIR possa diventare ciò che l’Open Screen Project si è proposto di creare: un modello unico per lo sviluppo di applicazioni su 70 ecosistemi in partnership. Trattasi di partner dai nomi altisonanti ed immediatamente pronti a scendere in campo in favore del nuovo player: ARM, Brightcove, HP, Intel, Lenovo, Nvidia, Palm, RIM, Samsung ed altri ancora hanno messo nelle mani di Adobe le proprie speranze di trovare una alternativa plausibile al circolo chiuso di Apple per far sì che le applicazioni e gli usi derivanti possano divenire patrimonio collettivo.
L’ingresso di Google nell’Open Screen Project è stato il primo segno di disamore tra Mountain View e Cupertino. Poche ore dopo San Valentino l’annuncio della collaborazione tra Adobe e Google per Flash e Android conferma la rottura del passato e l’inizio della nuova avventura. Ora Adobe punta immediatamente ai grandi numeri, qualcosa che l’analisi Strategy Analytics stima in 250 milioni di smartphone pronti a supportare Flash entro il 2012 (la cui versione 10.1 sarà a disposizione di Android agli effetti entro la prima metà dell’anno). In questo gruppo Adobe annovera Android, the BlackBerry platform, Symbian OS, Palm webOS e Windows Mobile. Anche se su quest’ultimo nome aleggia ancora qualche mistero.
Microsoft ha dalla propria progetti anti-Flash che potrebbero regalare soddisfazioni a sé senza andare a regalare sostanza ad un progetto rivale. Adobe ha però comunque inserito Windows Mobile nella lista, nella consapevolezza del fatto che lo sviluppo di apposito plugin è in preparazione. Nel breve periodo, invece, la partnership rimane tutta da confermare. Varie fonti indicano infatti il mancato supporto a Flash sulla versione originaria di Windows Phone 7 pronta ad essere annunciato al Mobile World Congress.
Con il cambio della piattaforma, per Adobe la lotta per Flash è tornata una guerra ad armi pari in cui l’eredità Macromedia parte da zero alla conquista di questo nuovo territorio. La convinzione con cui Adobe ha portato avanti l’idea Open Screen Project (lanciata nel 2008) deriva pertanto dalla necessità di imporre il proprio modello ancora una volta, così che l’intero mondo mobile possa avere una sola base comune su cui sviluppare, installare e distribuire applicazioni. Il nuovo Adobe AIR nasce allo scopo e si candida tanto per il mondo smartphone quanto per Netbook e tablet. Inevitabilmente le frizioni con Apple sono destinate a consumarsi in questa fase, quando il modello di business derivante è messo in discussione e gran parte del futuro del settore si basa sul modo in cui l’utenza accoglie le novità in presentazione a Barcellona.