Dopo aver conquistato la quasi totalità delle postazioni desktop, Adobe tenta di ripetere l’operazione estendendo Flash anche all’ambito mobile. Il primo passo ufficiale sarà compiuto con Flash 10.1, la prima versione nella storia del software ad essere installabile tanto su Pc quanto su smartphone (Flash Lite escluso), il che rende autenticamente ubiqua la presenza di Flash.
Il percorso di avvicinamento al mobile è iniziato on l’Open Screen Project (lanciato nel Maggio 2008), il gruppo di lavoro con il quale Adobe ha chiamato a sé i produttori per mobile così da incontrare le loro esigenze e scendere a compromessi validi per uno sviluppo efficace. Così è stato: Flash 10.1 ha migliorato le performance dell’87%, e l’uso della memoria del 55% e la conseguenza è quella di un prodotto efficace ed in grado di preservare la durata delle batterie del dispositivo. Una prima versione di test sarà disponibile entro fine anno per utenti Android e Symbian, dopodiché si arriverà alla distribuzione ufficiale entro la prima metà del 2010.
Mentre RIM annuncia lo sviluppo di una versione ad hoc dopo aver ufficializzato l’adesione all’Open Screen Project, un altro nome eccellente rimane invece fuori dal gruppo: Apple, infatti, tiene al momento l’iPhone lontano da Flash pur rimanendo ora sotto pressione per quanto annunciato da una concorrenza composta dalla quasi totalità dei vendor rivali. L’annuncio in occasione del MAX di Los Angeles esclude Cupertino dai giochi spiegando come il supporto dei produttori hardware sia fondamentale poiché l’uso di Flash in mobilità si basa in gran parte su alte necessità di computing, ove solo la collaborazione tra le parti può garantire adeguata qualità al prodotto finale.
L’obiettivo è quello di portare Flash sui telefonini come veicolo non solo per i video (YouTube, Facebook, MySpace), ma anche per il gaming. Per questo motivo, infatti, Flash 10.1 giunge con la capacità di riconoscere interfacce touchscreen ed input degli accellerometri, elementi tali da esprimere con massima efficacia le qualità dell’esperienza in mobilità sui dispositivi di nuova generazione.