Flash non acceca più i motori di ricerca

Adobe ha da poco sviluppato con Google e Yahoo alcune nuove soluzioni per rendere i contenuti dei file Flash accessibili ai loro crawler. Questa nuova rivoluzione renderà visibile un'enorme mole di dati finora inaccessibile ai sistemi di indicizzazione
Flash non acceca più i motori di ricerca
Adobe ha da poco sviluppato con Google e Yahoo alcune nuove soluzioni per rendere i contenuti dei file Flash accessibili ai loro crawler. Questa nuova rivoluzione renderà visibile un'enorme mole di dati finora inaccessibile ai sistemi di indicizzazione

Il Web si appresta a vivere una nuova importante rivoluzione. Dopo le recenti decisioni dell’ICANN tese a liberalizzare l’attuale regime di controllo dei domini online, sembra essere ora giunto il momento per alcune grandi novità dal punto di vista della fruizione dei contenuti e della loro rintracciabilità in Rete. Adobe ha da poco comunicato di aver avviato una stretta collaborazione con Google e Yahoo per fornire nuovi strumenti tesi a indicizzare con maggiore precisione i contenuti Flash.

Il formato di Adobe è ormai particolarmente diffuso sul Web ed è utilizzato da sviluppatori e designer per creare intere sezioni dei siti, offrendo spesso maggiore interattività e ambienti virtuali coinvolgenti per gli utenti. A causa della loro conformazione, però, i contenuti dei file di Flash (SWF) costituiscono da sempre un vero e proprio tallone d’Achille per i motori di ricerca, i cui crawler difficilmente riescono a ottenere sufficienti informazioni per una indicizzazione attendibile dei siti gestiti con il sistema di grafica vettoriale di Adobe.

Per risolvere tale problema, che nel corso degli ultimi anni ha destato non poche perplessità da parte di numerosi sviluppatori e dei paladini del Web, la società Californiana ha deciso di rendere maggiormente accessibile Flash ai due principali motori di ricerca della Rete, fornendo nuove informazioni e strumenti per gestire i contenuti dei file SWF alla stregua delle comuni pagine HTML. L’operazione consentirà, inoltre, ad Adobe di estendere ulteriormente il proprio dominio nella grafica vettoriale per il mondo online con il suo Flash, con la speranza di guadagnare ulteriore terreno nei confronti di SilverLight di Microsoft.

Oltre a fornire maggiori dettagli sulle specifiche del formato SWF, Adobe collaborerà attivamente con Google e Yahoo per sviluppare nuove soluzioni tecnologiche in grado di rendere maggiormente efficaci, e pertinenti, le ricerche sul Web anche in quei siti che utilizzano Flash. Secondo la società Californiana, circa il 98% dei computer oggi collegati alla Rete utilizzano il suo software di grafica vettoriale; ciò dimostra quanto sia ormai necessario approntare nuove strategie e metodologie per poter rilevare i principali contenuti dei file SWF, fornendo agli utenti risultati di ricerca maggiormente affidabili.

L’ambizioso obiettivo è quello di rendere le estensioni SWF di tutte le versioni fino ad ora prodotte di Flash compatibili con i nuovi sistemi di indicizzazione allo studio da Google, Yahoo e Adobe. Ciò potrebbe rendere accessibile e ricercabile una enorme mole di dati fino ad ora scalfita appena dai crawler dei due principali motori di ricerca.

La società californiana ha fornito ai due motori di ricerca un particolare Flash Player in grado di emulare il comportamento di un utente virtuale. L’applicativo provvede a riprodurre i file SWF prendendo nota del testo, dei link e di parte dei contenuti grafici. Le informazioni ottenute da questa scansione vengono poi tradotte in dati compatibili e interpretabili dagli algoritmi del motore di ricerca che può quindi “vedere” quei siti creati in Flash un tempo inaccessibili alla sua vista. Una evoluzione particolarmente significativa, che inizia a sbloccare l’impasse causata dai file SWF per una corretta e completa indicizzazione della Rete.

Dopo una prima fase sperimentale, Google ha già iniziato a utilizzare parte degli strumenti sviluppati con Adobe per le ricerche nei file SWF. I sistemi di indicizzazione del motore di ricerca di Mountain View sono ora in grado di leggere e immagazzinare con maggior precisione i dati e le informazioni contenuti nei file Flash senza alcuna azione necessaria da parte dei publisher di tali contenuti. I crawler di Google stanno aggiornando in questi giorni i database del motore di ricerca inserendo i nuovi dati ottenuti grazie alla ricerca ottimizzata nei siti sviluppati completamente, o in parte, con Flash. I benefici del nuovo sistema dovrebbero essere tangibili già a partire dalle prossime ore.

L’area Search di Yahoo sta ancora sperimentando le nuove soluzioni, lavorando fianco a fianco con Adobe per rendere il suo motore di ricerca maggiormente compatibile con il formato SWF. Nel corso dei prossimi mesi, Adobe potrebbe stringere nuovi accordi con altri motori di ricerca per rendere ulteriormente accessibili i suoi file Flash ai cugini minori di Google e Yahoo.

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