Intel e Adobe hanno un obiettivo chiaro in mente: Flash deve arrivare sui televisori perchè può imporsi anche su questo strumento come mezzo ideale per veicolare nuove applicazioni e nuovi contenuti. Trattasi di una scommessa dal potenziale fortemente interessante e l’unione tra i due brand sembra portare avanti i lavori del gruppo anche rispetto al corrispettivo Silverlight, ancora fattivamente lontano dai monitor e senza alcuna televisione al proprio orizzonte.
L’ultimo CES ha chiaramente delineato una delle linee guida su cui da più parti si intende scommettere per il 2009: l’approdo della rete sul mezzo televisivo. Ne è esempio lampante l’idea di Yahoo volta a portare (grazie alla collaborazione con marchi quali Samsung, LG e Sony) la propria piattaforma per widget direttamente sullo schermo televisivo. La “scatola parlante”, insomma, è destinata a farsi sempre più intelligente per includere quelle applicazioni che possono creare interessanti sinergie tra strumento televisivo e canale internet.
Se Intel e Adobe intendono portare Flash ove una volta dominava il “tubo catodico”, insomma, è perché in questa direzione si intravedono interessanti potenzialità che il gruppo ha esplicato fin dal primo comunicato ufficiale: «Il processore multimediale Intel CE 3100 rappresenta una soluzione ampiamente integrata che offre una base tecnologica potente anche se flessibile, destinata a dare vita alle funzionalità di alta definizione di Adobe Flash. L’obiettivo del progetto con Adobe è di rendere disponibile un’esperienza Internet completa e personalizzata, in grado di offrire ai consumatori l’accesso a un numero crescente di applicazioni Flash, tramite gli apparecchi televisivi» (parola di William O. Leszinske Jr., General Manager del Digital Home Group di Intel).
«Intel e Adobe vantano una collaborazione tecnica di lungo corso e sono, tra l’altro, membri fondatori dell’Open Screen Project. Annunciato a maggio 2008, l’Open Screen Project è stato concepito per rendere disponibili medesimi ambienti software su diverse tipologie di schermo. L’iniziativa conta 20 partner di settore di rilievo ed è destinata a supportare la distribuzione di contenuti Web, applicazioni stand-alone e funzioni complete di navigazione sul Web tra televisori, set-top box, dispositivi mobili e altri dispositivi elettronici di largo consumo che traggono vantaggio dalle funzionalità di Adobe AIR e Adobe Flash». Adobe intende sfruttare appieno i propri strumenti, evitando che i limiti tradizionali dell’informatica possano divenire anche il limite proprio del proprio Flash: «Obiettivo dell’Open Screen Project è di rimuovere le barriere per sviluppatori e programmatori che desiderino pubblicare contenuti e applicazioni tra PC desktop e altri devices».
Infine, una roadmap precisa sui prossimi passi da effettuare: «Le funzionalità di alta definizione della piattaforma Adobe Flash, abbinate al processore multimediale Intel CE 3100 […] contribuiscono a creare un centro di intrattenimento in grado di distribuire contenuti Web completi e applicazioni basate su Adobe Flash a un’ampia gamma di dispositivi CE collegati a Internet. Intel e Adobe collaborano per ottimizzare Adobe Flash Player e Adobe Flash Lite per il processore CE 3100. Intel prevede di distribuire il primo prodotto CE 3100 con il supporto per un’implementazione ottimizzata di Adobe Flash Lite entro il primo semestre del 2009».