Terremoto in casa TIM. L’amministratore delegato Flavio Cattaneo ha deciso di dare le dimissioni a poco più di un anno della sua nomina. Nella giornata di oggi si terrà un consiglio di amministrazione straordinario per discutere proprio delle dimissioni di Cattaneo. Oggetto della riunione anche le richieste economiche in merito alla buonuscita dell’amministratore delegato.
Si sussurra che Cattaneo dovrebbe percepire una buonuscita di circa 30 milioni di euro. Si tratterebbe di uno degli addii più costosi di sempre di un top manager. Cattaneo, infatti, avendo raggiunto nel corso dell’anno alcuni traguardi importanti in merito alla ristrutturazione dell’azienda, avrebbe fatto scattare alcuni bonus economici chiamati “special award” che sarebbero scattati a fine mandato, nel 2020, sia per lui ma anche per tutti i manager del gruppo. Effettivamente, comunque, Cattaneo aveva lavorato bene in questi circa 15 mesi di mandato migliorando sensibilmente i conti della società. L’uscita di scena dell’amministratore delegato non è, comunque, inattesa.
Già nel corso delle ultime settimane c’erano già stati alcuni segnali in tal senso. In particolare, voci di corridoio affermavano che si fosse creata una insanabile frattura tra Cattaneo e Vivendi, società di riferimento di TIM, in merito alle tensioni con il Governo Italiano per quanto concerne i bandi Infratel ed Enel Open Fiber.
Sembra, infatti, che Vivendi non volesse alimentare una posizione di così aperto contrasto con le autorità italiane. Tuttavia, ulteriori voci vorrebbero Vivedi interessata a prendere direttamente il controllo del gruppo per accelerarne la crescita dopo che i conti sono stati risanati.
Sicuramente se ne saprà di più nel corso dei prossimi giorni anche perché la Consob chiederà chiarimenti in merito.
Tra i successori di Cattaneo sarebbe in pole position Amos Genish, cco di Vivendi.