A più o meno un anno di distanza dall’annuncio dell’arrivo del video su Flickr, una delle più rinomate, stimate, organizzate e autorevoli comunità di appassionati di fotografia in rete (peraltro parte di Yahoo), il servizio viene allargato anche agli utenti della versione free e arriva il supporto all’alta qualità. E non si tratta di modifiche di poco conto se si considera che il tutto verrà applicato a partire da oggi su di una community da oltre 35 milioni di utenti, con 100 milioni di foto e video “geo-taggati” e 158 milioni di visite mensili.
Il continuo diffondersi di dispositivi per la ripresa in HD, anche nelle fotocamere come la Nikon D90 o la Canon EOS 5D Mark II, hanno reso necessario l’implementazione della possibilità per gli utenti Pro di Flickr (quelli che pagano circa 24 euro l’anno per spazio quasi illimitato) di mettere online i loro video nella medesima alta qualità in cui li filmano. Con effetto a cascata, anche gli utenti dotati di account gratuito sono stati promossi ed ora potranno inviare due video in qualità standard ogni mese.
Il problema che stanno sottolineando in molti in rete è però come, aumentate le possibilità di upload, non sia aumentata anche la capienza consentita. Rimane infatti anche per i video HD il limite dei 90 secondi di durata e soprattutto dei 150 MB di grandezza, requisiti difficili da soddisfare in alta definizione senza ricorrere alla compressione.
Flickr ha anche deciso di rendere i video in alta definizione disponibili attraverso le API del sito, il che significa che potranno essere sfruttati da software di terze parti e di suo ha dato vita ad un nuovo servizio della categoria “Esplora”, il Flickr Clock, che ordina i video uploadati secondo l’orario approssimativo in cui sono stati girati così da poter vedere nel medesimo momento cosa sia stato filmato in tutto il mondo.
«Continuiamo ad avolvere l’esperienza del video online per renderla più stimolante, accessibile e facile da usare» spiega il general manager della divisione fotografica di Yahoo Kakul Srivastava: «Non vogliamo diventare il sito con più video in assoluto, ma cerchiamo di essere quello più interessante, autentico e personale». Dei 35 milioni di utenti registrati e dei loro 3 miliardi di foto e video online, infatti, pochi sono i video non interessanti o non curati, a differenza ad esempio di YouTube che ha puntato fino ad oggi soprattutto sulla quantità e sugli effetti positivi derivanti dai grandi numeri e dalle grandi masse.