A quanto pare, non sono stati solo i dipendenti di Microsoft ad essere vittima della crisi finanziaria dell’azienda. Una vittima illustre è la serie Flight Simulator, simulatore di volo ormai storico e conosciutissimo fra tutti gli appassionati del genere. Il videogioco è il più antico della casa di Redmond, la sua nascita risale infatti al 1982.
L’ACES Studios, che recentemente ha rilasciato Flight Simulator X, è stata chiusa. La Microsoft Interactive Entertainment Business ha fatto cadere infatti la propria scure sulla sussidiaria decretandone la morte. È ormai chiaro quindi che la strategia attuale sia quella di tagliare il più possibile i rami improduttivi dell’azienda. In effetti, però, questa forse è stata una “potatura” forse azzardata.
Infatti la divisione entertainment and devices di Microsoft, che comprende i prodotti XBox e PC, ha fatto registrare profitti per 178 milioni di dollari nel periodo fiscale con termine nello scorso settembre. Le entrate ammontavano a 1,81 miliardi di dollari. Tuttavia, il colosso di Redmond ha più volte ribadito che diverse software house rientranti nell’orbita videogiochi potrebbero essere chiuse per effetto della crisi economica internazionale.
Già negli scorsi mesi è stata annunciata la chiusura di Ensemble Studios, lo storico team che ha curato gli episodi di Age of Empires, oltre che Age of Mythology e l’ormai imminente Halo Wars, che rimarrà il suo ultimo videogioco. Ma non tutto è perduto, l’azienda di Redmond si sarebbe impegnata a rilasciare i successivi episodi delle serie Age of Empires e Flight Simulator. A questo punto verrebbe da pensare che Microsoft stia approfittando della crisi economica per snellire un po’ il suo personale.