Nintendo Switch rappresenta per la grande N l’ennesima sfida alla concorrenza di Sony e Microsoft, stavolta con una console ibrida in uscita a marzo a un prezzo interessante – anche su Amazon – e un roster di giochi originali. Certamente, come è stato possibile provare in anteprima in occasione della presentazione alla stampa italiana, il design inedito di Nintendo Switch è l’elemento sul quale l’azienda nipponica punta per tornare grande, nel tentativo di replicare il successo planetario ottenuto con la prima generazione di Wii.
Nintendo Switch: caratteristiche
Un concept originale, che unisce le caratteristiche tipiche di una piattaforma domestica a quelle di un handheld. È nella sua natura ibrida, insomma, che Nintendo Switch annida la propria identità ed è su questa identità che intende costruire il proprio valore.
Nintendo Switch: prezzo e uscita(↑)
Il lancio e l’uscita sul mercato per la Nintendo Switch sono fissati per il 3 marzo 2017 in tutto il mondo, al prezzo di 329,98 euro per quanto riguarda l’Italia. Un esborso economico purtroppo superiore rispetto a quello di altri territori, ad esempio gli Stati Uniti, dove la console è in vendita a 299,99 dollari. Nella confezione, oltre ovviamente alla console, sono presenti i due Joy-Con destro e sinistro (disponibile anche una versione con Joy-Con colorati, blu e rosso), uno strap di sicurezza per i controller, il dock centrale a cui connetterli formando un joypad, lo Switch Dock (la base in cui inserire la console quando collegata alla TV) e l’alimentatore.
Nintendo Switch: hardware (↑)
Dal punto di vista della potenza di calcolo, la console è mossa da una GPU NVIDIA per l’elaborazione del comparto grafico, sufficiente a garantire performance degne dell’appellativo next-gen. Da segnalare che sul retro del display è presente uno stand estraibile che permette di mantenerlo inclinato appoggiandolo su qualsiasi superficie. Per quanto riguarda i giochi, invece, Nintendo ha scelto di tornare alle cartucce, un supporto da sempre caro al gruppo giapponese: in questo caso si chiamano GameCard e vanno inserire in uno slot posizionato sul retro della console.
Chi lo desidera può inoltre acquistare separatamente il Pro Controller, un joypad più tradizionale, particolarmente adatto per l’ambito domestico. Non mancheranno ovviamente accessori ed extra di ogni tipo, sia ufficiali Nintendo che realizzati da aziende di terze parti, come stazioni di ricarica, controller compatibili e accessori dedicati alla personalizzazione del look. Grazie a questi ultimi sarà possibile ottimizzare la propria esperienza di gioco, completando la configurazione base con estensioni in grado di valorizzare al massimo il tempo passato sui propri videogame.
Nintendo Switch: giochi (↑)
Una console, pur valida che sia, è inesorabilmente destinata al fallimento se non adeguatamente supportata da un parco titoli all’altezza. È un po’ quanto purtroppo accaduto a Wii U. Nintendo ne è ben consapevole e, nel caso di Switch, cerca di conquistare il cuore dei videogamer con produzioni AAA. Tra i primi giochi confermati ce ne sono alcuni sviluppati internamente e altri affidati a software house esterne.
Super Mario Odyssey, in arrivo alla fine del 2017, porta la mascotte Nintendo all’interno di un mondo sandbox (un po’ come visto in passato con Super Mario 64 e Super Mario Sunshine), mentre Link sarà protagonista al day one con la nuova avventura The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Scorrendo l’elenco dei titoli annunciati si trovano anche Mario Kart 8 Deluxe, Splatoon 2, 1-2 Switch, ARMS, Fire Emblem Warriors e Xenoblade Chronicles 2, tutti sviluppati appositamente per sfruttare il particolare sistema di controllo offerto dalla piattaforma.
Fra le realtà di terze parti che collaboreranno con Nintendo per portare su Switch le proprie creazioni ci sono nomi importanti come quelli di 505 Games, Activision, Atlus, Bethesda, Codemasters, Electronic Arts, Epic Games, Konami, Square Enix, Take-Two e Ubisoft. Questo significa che la piattaforma accoglierà giochi come Skyrim o quelli della serie calcistica FIFA.
Va considerato il fatto che con Nintendo Switch, per motivi radicati direttamente nella natura ibrida della console, nasce una nuova modalità di gioco. La console è in grado infatti di collegarsi ad un’altra tramite connettività wireless, creando potenzialmente reti fino a 8 giocatori in contemporanea. Così facendo è possibile dar vita ad una particolare esperienza multiplayer.
Su questa funzionalità sarà costruita una ulteriore estensione del progetto, poiché nel corso del 2017 «Nintendo lancerà una nuova applicazione per dispositivi smart che si collegherà a Nintendo Switch tramite Internet e permetterà ai giocatori di chattare mentre giocano con i titoli compatibili. Con l’app sarà anche possibile invitare gli amici a giocare online e fissare appuntamenti di gioco. I possessori di Nintendo Switch potranno provare l’app gratuitamente prima che entri a far parte di un servizio a pagamento in autunno».
Nintendo Switch: presentazione(↑)
Durante le prove con la versione portatile, in occasione della presentazione alla stampa italiana a Milano, Nintendo Switch si è dimostrata un’ottima compagna di gioco. Nonostante non sia proprio leggerissima e significativamente più pesante delle recenti altre portatili (Ps Vita e Nintendo 3DS), il materiale costruttivo, la qualità dello schermo LCD da 6,2 pollici e la precisione dei comandi fanno presto dimenticare di avere fra le mani un dispositivo che pesa quasi mezzo chilo (398 grammi).
Per quanto riguarda i due Joy-Con controller che, nonostante una dimensione ridottissima, sono risultati inaspettatamente comodi ed ergonomici. Dopo circa due ore di utilizzo, non si sono registrate particolari sensazioni di affaticamento alle mani.
Nintendo Switch: design
Il design è di Switch è innovativo, su questo non ci sono dubbi. Si tratta infatti di quella che può a tutti gli effetti essere definita come una console ibrida, modulare. Quando ci si trova a casa è possibile connetterla al televisore, quando si esce basta estrarre il display da 6,2 pollici touchscreen dal Dock e portarlo con sé (l’autonomia varia da 2,5 a 6,5 ore, a seconda dell’utilizzo). Lo stesso vale per i controller Joy-Con forniti in dotazione, uno destro e uno sinistro, da agganciare ad una base per formare un vero e proprio joypad oppure ai lati dello schermo. In entrambe le modalità, l’esperienza videoludica rimane invariata in termini di gameplay. I Joy-Con saranno disponibili in due configurazioni: entrambi grigi, per una console monocromatica, oppure bru e rosso “neon” per distinguere e personalizzare il proprio strumento di gioco.
Il Joy-Con destro include un sensore NFC che permette di interagire con gli amiibo, oltre a una telecamera IR di movimento in grado di rilevare la distanza, la forma e i movimenti degli oggetti vicini in giochi appositamente creati. Ciò consente al controller per esempio, di misurare quanto è distante la mano di un giocatore, e persino di distinguere sasso, carta e forbice.
A tali caratteristiche si aggiunge una funzione “rumble HD” avanzata, con la capacità di riprodurre vibrazioni con effetto maggiormente realistico rispetto al passato. L’effetto ricavato sarebbe tanto raffinato, spiega Nintendo, « che un giocatore potrebbe, per esempio, sentire la vibrazione dei singoli cubetti di ghiaccio che si scontrano in un bicchiere quando si agita un Joy-Con». Il che, andando a stimolare con maggior realismo un senso come il tatto, è in grado di generare suggestioni ed emozioni moltiplicate rispetto a giochi che stimolano soltanto vista e udito.
Le linee sono quelle tradizionali: una console Nintendo facilmente riconoscibile, contemplante tutti i tratti distintivi della grande tradizione del gruppo. E il concept è assolutamente originale: differenti modalità di accesso al gioco, ma un solo canale in grado di sposare tanto il gioco da salotto quanto quello in mobilità. Il design diventa pertanto cuore pulsante della nuova console, poiché integra tutte le sfumature della visione di gaming che Nintendo intende portare avanti per gli anni a venire. Il cuore sta nello “switch”, ossia nel passaggio da una modalità all’altra: dal divano alla scrivania, dall’auto allo zaino, senza limitazioni alcune al proprio desiderio di gioco.