La cronaca recente insegna (o meglio, ribadisce) che i voli aerei sono uno dei bersagli prediletti da chi intende compiere un’azione terrorista. Secondo la rivista Dabiq dell’IS, il velivolo russo precipitato sul Sinai il 31 ottobre è stato messo fuori uso da una bomba rudimentale nascosta all’interno di una lattina. La bibita sarebbe stata portata a bordo dopo aver superato i controlli all’aeroporto di partenza.
Una possibile soluzione a problemi di questo tipo arriva da un team tutto italiano: si chiama FLY-BAG e, come suggerisce già il nome, si tratta di una sacca studiata appositamente per il trasporto aereo. Una sacca enorme, per la precisione, in grado di ospitare al proprio interno bagagli e merci posizionati nella stiva. Se tra questi si dovesse trovare un ordigno, l’eventuale esplosione verrebbe attutita e contenuta dal materiale che la costituisce, limitando i danni causati sia dai frammenti poiettati in ogni direzione che dai gas sprigionati. Del progetto ha parlato nei giorni scorsi Guido Chiappa, Innovation Manager, ai microfoni della trasmissione Smart City andata in onda su Radio24.
La sacca è composta principalmente da fibre tessili pararamidiche trattate, altamente performanti e resistenti alle sollecitazioni meccaniche, paragonabili a quelle impiegate per la realizzazione dei giubbotti antiproiettile. Un ruolo importante è giocato anche dalle nanotecnologie e dai nanomateriali, senza i quali sarebbe impossibile garantire la stessa resistenza e la capacità di assorbire e smorzare l’onda d’urto provocata dall’esplosione. Anche la cerniera, necessaria per le fasi di caricamento e scaricamento dei bagagli, rispetta appieno gli stessi requisiti.
FLY-BAG è pronto a fare il suo debutto sul mercato: ha già ottenuto le certificazioni che gli consentiranno di essere impiegato sui aerei di linea. Ne esistono differenti versioni, adatti a velivoli con carlinga più larga e più stretta. Prevista anche la realizzazione di un’unità dalle dimensioni inferiori, da portare in cabina pronta all’uso per eventuali minacce contenute nei bagagli a mano.