Se si mettessero una buona volta d’accordo giù a Roma sarebbe meglio per tutti, perché sulla questione dei tagli ai fondi per la banda larga non si capisce più nulla. Una volta vengono tolti, poi rimessi, poi ritolti ancora… Insomma un gran mal di testa. Ma riassumiamo.
Pochi giorni fa viene comunicato che i fondi destinati allo sviluppo della banda larga vengono congelati e destinati a settori più urgenti. Si apre il finimondo, tanto che il Ministro Scajola interviene riaccendendo le speranze che vengono alimentate dalle parole del Ministro Brunetta che afferma che i fondi arriveranno presto. Non passano neanche 24 ore che il Ministro Tremonti gela ogni speranza.
Il Ministro Tremonti, nello specificare che non è comunque materia di competenza sua, asserisce che il bilancio dello Stato Italiano è stato approvato e se servono i fondi per la banda larga si dovranno ricavare da un eventuale saldo e non da un’ulteriore ricerca.
Tutto questo tradotto vuol dire che se se avanzano soldi dal bilancio bene, se no non se ne fa nulla, oppure dovranno essere tagliate altre spese in favore della banda larga. I soldi sono quelli e lo Stato dovrà capire come collocarli.
In particolare riportiamo le dichiarazioni del Ministro a Reuters Italia:
È in atto la discussione… non è materia di mia competenza” risponde Giulio Tremonti a chi gli chiede se l’esecutivo sia pronto a mettere fondi a disposizione del progetto di Internet ad alta velocità.
“Il governo dovrà fare una scelta di allocazione, non trovare soldi in più” aggiunge nella conferenza stampa al termine del consiglio mensile Ecofin.
Come andrà a finire questa turbolenta vicenda? Per il bene del settore IT e per lo sviluppo dell’Italia speriamo bene, noi comunque seguiremo da vicino l’evoleversi della vicenda.