Da quando Apple ha introdotto il 3D Touch sull’iPhone 6s, molti produttori Android hanno cercato di implementare una simile tecnologia, ma il numero di smartphone in commercio è ancora molto basso. Gli ingegneri della University of Michigan hanno sviluppato un’alternativa software, denominata ForcePhone, che potrebbe essere utilizzata con qualsiasi dispositivo.
Il 3D Touch consente di eseguire azioni diverse in base alla pressione esercitata sullo schermo, ma richiede l’uso di sensori costosi che incidono sul prezzo finale del prodotto. ForcePhone sfrutta invece due componenti integrati in ogni smartphone, ovvero microfono e altoparlante, per rilevare il tocco dell’utente sul display e anche lo “schiacciamento” dei lati. Il software genera un tono continuo ad una frequenza superiore ai 18 kHz, non udibile dall’orecchio umano (ma potrebbe dare fastidio ai cani). Il suono viene emesso attraverso l’altoparlante e rilevato dal microfono.
Quando l’utente tocca lo schermo o “spreme” il corpo dello smartphone si verifica una variazione della frequenza del tono. Il microfono rileva il suono e il software converte ogni variazione in comandi. In pratica, lo smartphone è stato trasformato in un sonar. Yu-Chih Tung, dottorando dell’università statunitense, ha sviluppato la tecnologia prendendo spunto dal film Batman: The Dark Knight. In una scena del famoso lungometraggio, Batman converte tutti gli smartphone di Gotham City in sonar per localizzare Joker.
I ricercatori presenteranno ForcePhone durante una conferenza sulle applicazioni mobile organizzata a fine giugno a Singapore. Sebbene sia molto promettente, la tecnologia è ancora sperimentale, quindi non arriverà sul mercato in tempi brevi.