Ford è ormai da diversi anni impegnata sullo sviluppo di una tecnologia di guida autonoma. L’Ovale Blu è stato uno dei primi grandi gruppi legati al mondo delle quattro ruote a credere in questa prospettiva, soprattutto per quanto riguarda la creazione di servizi innovativi basati sulle self-driving car da mettere a disposizione del pubblico (ride sharing su tutti).
Oggi l’automaker compie un ennesimo passo in questa direzione, annunciando la nascita di Autonomous Vehicles: la società prende vita dalle iniziative fin qui messe in campo inerenti la guida autonoma. Si tratta di una realtà con sede a Detroit e dichiaratamente aperta a partnership con aziende esterne e agli investitori interessati. A tutti gli effetti uno spin-off, per Ford, cui spetterà il compito di premere sul pedale dell’acceleratore per quanto concerne la capitalizzazione delle ricerche e delle sperimentazioni condotte. Queste le parole di Jim Hackett, da poco più di un anno CEO del gruppo, successore di Mark Fields.
Ford ha compiuto incredibili passi in avanti per quanto riguarda la value chain della guida autonoma, sul fronte dello sviluppo tecnologico e sull’applicabilità di un business model innovativo finalizzato all’esperienza dell’utente. È il momento giusto per consolidare la nostra piattaforma self-driving in un team, così da meglio posizionare il business in vista delle opportunità che andranno a crearsi.
L’Ovale Blu investirà un totale pari a quattro miliardi di dollari in Autonomous Vehicles, da qui al 2023. Un quarto della cifra andrà a coprire i costi legati allo sviluppo e alla crescita di Argo AI, startup fondata lo scorso anno.
La visione di Ford in relazione alle self-driving car è chiara da diverso tempo. Ce ne ha parlato Don Butler (Executive Director, Connected Vehicle and Services di Ford Motor Company), in un’intervista realizzata a Berlino un paio di anni fa in occasione dell’AppLink Mobility Challenge.
… produrremo un veicolo a guida autonoma, una sorta di Robotic Taxi Service. Non una vettura che tutti potranno comprare, ma finalizzata ai servizi di trasporto pubblico. Pensiamo che per un po’ di tempo questo tipo di auto non sarà acquistabile da chiunque, per diverse ragioni: innanzitutto per il costo, poi perché vediamo un’opportunità reale e immediata nel loro impiego per il trasporto pubblico. È in questo ambito che si vedranno le prime innovazioni legate alla guida autonoma.