Fornitori Apple pronti per gli iPhone 6 più grandi

Apple avrebbe chiesto ai suoi partner di iniziare a produrre gli iPhone 6 con schermi più grandi: obiettivo ben 120 milioni di unità entro fine anno.
Fornitori Apple pronti per gli iPhone 6 più grandi
Apple avrebbe chiesto ai suoi partner di iniziare a produrre gli iPhone 6 con schermi più grandi: obiettivo ben 120 milioni di unità entro fine anno.

Riporta il Wall Street Journal che Apple sta chiedendo ai propri fornitori partner di produrre entro la fine di dicembre fra le 70 milioni e le 80 milioni di unità dei nuovi iPhone 6, uno con schermo da 4,7 pollici e l’altro da 5,5 pollici. Lo avrebbero affermato fonti anonime che si dichiarano vicine alla società californiana.

Sia Apple che i fornitori si stanno dunque preparando per la produzione iniziale degli iPhone 6, melafonini di nuova generazione che punteranno a dimensioni più ampie per cercare di meglio attrarre quei consumatori che attualmente preferiscono gli smartphone più grandi, come ad esempio quelli prodotti dalla diretta rivale Samsung. Le previsioni per la produzione dei due dispositivi sono dunque ben più alte di quanto visto lo scorso anno con l’ordine iniziale di iPhone 5S e iPhone 5C, compreso si ricorda tra le 50 e le 60 milioni di unità.

I telefoni iOS dello scorso anno erano caratterizzati da uno schermo da 4 pollici mentre le due proposte per fine 2014 giungeranno, secondo le fonti, con pannelli più ampi così da venire incontro a quei clienti che hanno finora chiesto a gran voce dei phablet, più che degli smartphone. Per il resto, tutti e due gli iPhone 6 dovrebbero pervenire con una scocca in metallo proposta in diverse colorazioni, così come visto con le ultime iterazioni.

Storicamente, Apple rilascia un nuovo iPhone a metà settembre e anche per i due nuovi melafonini la timeline non dovrebbe variare. La compagnia di Cupertino potrebbe tuttavia avere qualche problematica legata alla produzione dell’iPhone più grande, da 5,5 pollici: secondo le fonti vicine all’azienda, la produzione sarebbe più complicata del previsto poiché Apple vorrebbe utilizzare una tecnologia in-cell che permette ai pannelli di essere più sottili e più leggeri, grazie all’eliminazione di uno strato touch-screen separato. Infatti, i sensori tattili sarebbero integrati direttamente nel display a cristalli liquidi. A causa di possibili inconvenienti nella produzione di tale tecnologia, Apple avrebbe chiesto ai produttori partner di componenti di preparare ben 120 milioni di iPhone entro la fine dell’anno, così da eventualmente ridurre la vendita di dispositivi difettosi.

Inoltre, lo schermo dell’iPhone 6 da 5,5 pollici potrebbe avere un ulteriore problema se Apple deciderà di utilizzare davvero il vetro zaffiro, un’alternativa più durevole al classico vetro ma anche molto più costosa. È fondamentale che Apple si garantisca delle scorte sufficienti del melafonino in vista dell’alta domanda natalizia, altrimenti gli investitori – e i clienti – potrebbero restare delusi come lo scorso anno, quando le vendite degli iPhone 5S e 5C erano aumentate “solo” del 7% rispetto a quelle dell’iPhone 5, un dato non sufficiente a soddisfare le aspettative di Wall Street che si aspettava vendite maggiori del 15%.

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