Numerosi produttori che hanno creduto in Windows RT sin dal lancio hanno iniziato a tagliare i prezzi dei propri tablet che eseguono tale sistema operativo, cosa che fa sospettare che le vendite non stiano andando come previsto, anzi. Alcuni analisti di mercato parlano già di un fallimento del prodotto di Redmond, che a loro parere potrà recuperare solo se Microsoft adotterà un netto cambio di strategia.
Dopo la decisione di Samsung, che come confermato al CeBIT avrebbe scelto di ritirare da alcuni mercati i propri tablet Windows RT a causa delle scarse vendite, altre aziende produttrici hanno deciso di effettuare forti sconti sui propri device. L’elenco degli esempi è lunghissimo: come segnalato da Computerworld, il Dell XPS 10 da 64 GB è sceso dai 499 dollari ai 399 dollari attuali, l’Asus Vivo Tab è acquistabile ora a 599 dollari, e il Lenovo IdeaPad Yoga 11 ha visto un taglio di 200 dollari (passando dai 799 di listino ai 599 dollari). Tuttavia, il prezzo di Surface RT è rimasto invariato, a 499 dollari.
Anche se Microsoft non ha pubblicamente riconosciuto l’insuccesso di Windows RT, la preoccupazione per il futuro di tale sistema operativo è crescente. Già IDC aveva segnalato, qualche settimana fa, come la distribuzione delle tavolette digitali con Windows RT fosse scarsa, a causa del poco interesse nato tra i consumatori. L’analista di Gold Associates Jack Gold spiega come sia probabile che «questi sconti siano dovuti alla scarsa domanda», e in effetti le recenti mosse attuate fanno ipotizzare che le aziende vogliano smaltire ciò che hanno costruito vendendolo a un prezzo minore anche a costo di guadagnarci meno, purché non stiano a prendere polvere sugli scaffali dei negozi.
Qualche analista invece pensa che il taglio dei prezzi dei tablet Windows RT attuato da numerosi produttori sia un tentativo di stimolare la domanda. Magari proponendo le soluzioni a un costo minore, riusciranno forse a catturare l’interesse dei potenziali acquirenti, soprattutto in vista della stagione estiva; tutti sembrano però concordare sul fatto che Microsoft abbia bisogno di migliorare l’usabilità di Windows RT e di diffondere la consapevolezza, tra i consumatori, che tale OS è profondamente differente da Windows 8. Attualmente, ci sarebbe infatti troppa confusione tra il pubblico.