Apple raggiunge l’ennesimo traguardo, quello di azienda dal maggior profitto nell’annuale classifica Fortune 500. La lista, compilata ogni anno dall’omonima rivista, comprende le 500 maggiori imprese societarie statunitensi in base al loro fatturato. A livello globale, quindi considerando tutte le entrate, il gruppo di Cupertino si classifica terzo, ma raggiunge la prima posizione se si considerano unicamente i profitti.
La lista Fortune 500 è arrivata alla sua sessantatreesima edizione: per il 2017, la classifica globale è dominata alle prime posizioni da Walmart, Berkshire Hathaway e da Apple. In relazione unicamente ai profitti, così come già accennato, è però Cupertino a conquistare la prima posizione: la società raggiunge i 45.7 miliardi di dollari, seguita da J.P. Morgan Chase con 24.7 miliardi e Berkshire Hathaway con 24.
I primi competitor diretti di Apple si trovano in posizioni decisamente più basse fra le 500 realtà imprenditoriali “most profitable”: Alphabet conquista il quinto gradino con 19.4 miliardi di dollari, Microsoft il settimo con 16.7 miliardi e Intel il trentaduesimo con 10.3 miliardi. Nella classifica globale, tali aziende conquistano rispettivamente le posizioni 27, 28 e 16.
Le compagnie presenti in classifica vengono ordinate in base ai risultati dei loro anni fiscali, poiché non tutte seguono i quarti solari. Apple, ad esempio, fa corrispondere il Q1 del nuovo anno con il precedente trimestre natalizio dell’anno solare, considerato come il periodo delle feste sia quello dove il gruppo sia solito segnare i maggiori traguardi.
Tra le motivazioni che hanno garantito alla società di Cupertino il primato, la grande performance di iPhone a livello mondiale, così come anche quella degli iDevice. Non vanno però sottostimati i servizi, dove Apple diviene di anno in anno più forte, basti pensare a iTunes Store, App Store e al successo di Apple Music, capace di conquistare quai 30 milioni di abbonati in poco meno di due anni. E date le premesse, l’anno fiscale in corso potrebbe rivelarsi addirittura più prolifico: il ciclo di aggiornamento degli smartphone in arrivo, infatti, potrebbe essere uno dei più attesi di sempre.