Il gruppo di Mountain View si conferma (ancora una volta) il miglior posto di lavoro per i dipendenti anche. A premiare Google e la neonata parent company Alphabet in questa particolare classifica è la redazione del magazine Fortune. Un riconoscimento attribuito all’azienda per la quinta volta consecutiva e per la settima volta negli ultimi dieci anni.
I parametri presi in considerazione per attribuire un punteggio alle società valutate fanno riferimento soprattutto alle condizioni della forza lavoro, all’ambiente che quotidianamente si trovano a frequentare i dipendenti e ai benefici concessi. In particolare, nel corso dell’anno passato bigG ha sensibilmente migliorato la copertura sanitaria offrendo visite mediche virtuali, servizi per ottenere un secondo consulto e screening mammografici effettuati direttamente all’interno delle sedi. Per capire che aria si respira alle dipendenze del motore di ricerca, ecco quanto dichiarato da un Googler.
La cultura dell’azienda rende fa sentire i dipendenti valorizzati e li rispetta in quanto esseri umani, non come ingranaggi di una macchina. I vantaggi sono enormi. Da tre pasti con cibi biologici al giorno a snack illimitati, caffè e tè artigianali, lezioni di fitness personali gratuite, cliniche per la salute, cambi dell’olio in sede, parrucchieri, spa, riparazione delle biciclette e lavanderie gratis. L’elenco è infinito.
La chart vede sul secondo gradino del podio il gruppo Acuity Insurance del campo assicurativo, seguito da The Boston Consulting Group, Wegmans Food Markets e Quicken Loans che chiude la Top 5. Per trovare altre realtà note della Silicon Valley bisogna scendere fino alla 39esima piazza dove figura la software house Riot Games attiva in ambito videoludico, seguita al 40esimo posto da VMware. Autodesk si classifica 54esima, Activision Blizzard 77esima, Cisco Systems 82esima e Adobe Systems 87esima. Tra i primi 100 non c’è alcuna traccia di Apple e Microsoft.