Foto 3D su Facebook con una singola fotocamera

La funzionalità Foto 3D dell'app Facebook può essere utilizzata anche con dispositivi dotati di singola fotocamera, grazie all'intelligenza artificiale.
Foto 3D su Facebook con una singola fotocamera
La funzionalità Foto 3D dell'app Facebook può essere utilizzata anche con dispositivi dotati di singola fotocamera, grazie all'intelligenza artificiale.

Da oltre un anno è possibile pubblicare foto 3D su Facebook, ma il supporto era limitato solo ad alcuni smartphone con almeno due fotocamere posteriori e dotati della modalità ritratto (verticale, lens blur o live focus). L’azienda di Menlo Park consente ora l’uso della funzionalità anche con una singola fotocamera.

Il requisito della dual camera era dovuto alla creazione della cosiddetta mappa di profondità, ovvero l’informazione necessaria alla visualizzazione della terza dimensione. L’effetto 3D sull’immagine si può vedere quando l’utente scorre il news feed, clicca/tocca sulla foto o inclina il dispositivo. Facebook ha ora aggiornato la funzionalità per consentire l’accesso ad un numero maggiore di utenti, grazie all’uso dell’intelligenza artificiale. Le foto 3D, inclusi i selfie, possono essere ottenute con iPhone 7 e successivi o un recente smartphone Android di fascia media e alta. Non è stato pubblicato un elenco completo, quindi gli utenti devono verificare la compatibilità del loro dispositivo, provando la funzionalità nell’app Facebook.

La foto 3D viene derivata dalla corrispondente foto 2D (scattata al momento o presente in archivio). La conversione viene effettuata mediante una rete neurale convoluzionale (CNN). Facebook ha addestrato la rete con milioni di immagini abbinate alle relative mappe di profondità. La foto 3D si ottiene quindi senza una mappa di profondità e i calcoli vengono effettuati in una frazione di secondo direttamente sul dispositivo.

Facebook applicherà le stesse tecniche anche ai video, per i quali tuttavia è più difficile stimare la profondità. È chiara l’intenzione di utilizzare una simile funzionalità nelle future applicazioni AR e VR.

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