La dottrina Sarkozy, il sistema normativo che prevede la disconnessione forzata dalla rete degli utenti di filesharing, sta raccogliendo grandi consensi da parte dell’industria. Ultimo, in ordine di tempo, a tesserne le lodi è Jim Gianopulos, CEO di Fox Filmed Entertainment.
In una recente conferenza tenutasi ad Atene, Gianopulos ha sottolineato come il filesharing sia una grande minaccia per lo sviluppo del settore cinematografico, affrontabile solo attraverso una linea legislativa severa e costante.
Secondo l’amministratore di Fox Filmed Entertainment, la base della pirateria risiede nelle garanzie di anonimato fornite dalla rete e, per questo motivo, si augura controlli a tappeto e leggi che impongano il riconoscimento di ogni utente.
La cattiva notizia è che Internet è grande e anonima. Dovremmo obbligare gli ISP a tener traccia degli utenti, sanzionando i sospetti di scambio illecito. Se ci riuscissimo, sarebbe una grande vittoria contro la pirateria. È importante dimostrare agli utenti come vi sia un collegamento fra le loro azioni e il furto.
Si tratta di argomentazioni diffuse nel settore, tanto che, recentemente, anche il portavoce di Sony Pictures Michael Lynton ha richiesto a gran voce maggiori controlli sul P2P.
Queste argomentazioni catastrofiche, tuttavia, vengono smentite dai recenti record di vendita, annunciati in pompa magna proprio dalla stessa Fox e dalla stessa Sony, così come sottolineato da ZeroPaid.