Tempo di cambiamenti in casa Foxconn. L’azienda cinese, responsabile della produzione di alcuni dispositivi Apple (ma anche Nokia, Dell, Amazon e Sony), dopo essersi vista privata di un contratto miliardario per la produzione di iPad 3, annuncia l’intenzione di rimpiazzare parte della propria forza lavoro con un milione di robot entro i prossimi tre anni.
Ne ha parlato Terry Gou, fondatore e attuale numero uno della compagnia, dichiarando che i 10.000 automi al momento installati nei processi produttivi arriveranno a quota 300.000 nel corso del 2012, per poi raggiungere entro il biennio successivo un milione di unità.
Una decisione inevitabilmente destinata a far discutere: una così massiccia introduzione di robot negli stabilimenti Foxconn porterà ovvie conseguenze negative sull’attuale forza lavoro, che conta 1,2 milioni di persone.
La multinazionale si è già trovata sotto accusa negli anni scorsi, prima a causa dei numerosi suicidi avvenuti tra i dipendenti e poi per i salari ritenuti non all’altezza degli impieghi svolti. Dei tredici impianti produttivi Foxconn attivi su tutto il territorio cinese, pare che il primo ad essere interessato dall’arrivo dei robot sarà quello di Shenzhen, città da nove milioni di abitanti posizionata sulla costa sud est del paese.