Nuovo mese, nuovi dati ufficiali sulla distribuzione delle varie release Android. Google ha pubblicato le statistiche sulla frammentazione del sistema operativo, come sempre sulle pagine del sito Developers. Prima di analizzarle nel dettaglio, si ricorda che sono state raccolte tenendo in considerazione la totalità dei dispositivi (smartphone e tablet) connessi alla piattaforma Play Store (nella settimana conclusa ieri, martedì 4 febbraio) attraverso l’applicazione ufficiale, disponibile per smartphone e tablet equipaggiati con Froyo e versioni successive.
Balza subito all’occhio l’andamento di KitKat, che in un mese ha guadagnato solo lo 0,2%, portandosi all’1,8% attuale. Un ritmo di crescita piuttosto lento, che potrà essere accelerato solamente dal rilascio degli aggiornamenti da parte dei produttori. Ha guadagnato di più Jelly Bean, che raggiunge così il 60,7% del totale (+1,6%), suddiviso fra il 35,5% delle release 4.1.x, il 16,3% delle 4.2.x e l’8,9% delle 4.3. In altre parole, più di sei device Android su dieci attualmente in circolazione sono basati su JB. Procedendo a ritroso, la precedente Ice Cream Sandwich perde meno di un punto percentuale (-0,8%) rispetto ad inizio gennaio, fermandosi al 16,1%.
Ancora, la versione Honeycomb realizzata negli anni scorsi esclusivamente per i tablet resta ancorata allo 0,1% e Gingerbread, che per lungo tempo ha costituito la piattaforma più utilizzata, scende al 20% (-1,2%). Chiude le statistiche Froyo, fisso all’1,3%.
Come detto poc’anzi, servirà l’impegno di partner come Samsung, HTC, LG e Sony per consentire ad Android 4.4 KitKat di accrescere la propria quota nel prossimo periodo. Google ha ottimizzato il codice del sistema operativo in modo da renderlo compatibile anche con gli hardware di fascia medio-bassa (fino a 512 MB di RAM), ma senza la collaborazione dei singoli produttori qualsiasi passo in questa direzione è destinato a risultare infruttuoso.