Come sempre accade in modo puntuale all’inizio di ogni mese, Google ha reso note le statistiche ufficiali relative alla frammentazione del sistema operativo Android. L’occasione è perfetta per analizzare in che modo sta evolvendo il panorama legato alla piattaforma mobile di Mountain View e a quali risultati sta portando l’impegno profuso dai produttori nel rilascio di aggiornamenti per smartphone e tablet. Ovviamente non si può che partire dalla release più recente: Android 4.4 KitKat.
La versione dedicata allo snack Nestlé cresce rispetto a quanto registrato nei primi giorni di aprile, raggiungendo l’8,5% della quota totale (+3,2%). Un aumento dovuto principalmente all’esordio sul mercato di dispositivi già equipaggiati con l’ultima edizione della piattaforma, ma anche alla pubblicazione di update da parte dei partner OEM di bigG. La strada intrapresa è senza alcun dubbio quella giusta, ma se si considera il debutto di KitKat a fine ottobre su Nexus 5, le tempistiche risultano ancora troppo dilatate per parlare di obiettivo raggiunto. Servirà in futuro un impegno ancora maggiore da parte di tutte le realtà coinvolte, per far sì che gli utenti possano beneficiare nel minor tempo possibile delle novità introdotte su Android.
Segue Jelly Bean con il 57,8% del totale (-3,6%) suddiviso tra il 33,5% delle release 4.1.x, il 18,8% delle 4.2.x e l’8,5% della 4.3. Dietro si trovano Ice Cream Sandwich in discesa al 13,4% (-0,9%), Honeycomb stabile allo 0,1%, Gingerbread al 16,2% (-1,6%) e infine Froyo, che chiude all’1% (-0,1%). Va precisato che le statistiche sono state generate analizzando la totalità dei dispositivi che hanno effettuato l’accesso alla piattaforma Play Store attraverso l’applicazione ufficiale, in un periodo di sette giorni concluso giovedì 1 maggio. Sono esclusi dal conteggio tutti gli smartphone e i tablet dotati di versioni del sistema operativo antecedenti alla 2.2.