L’Assemblea Nazionale prima, il Senato poi: la legge francese che ambisce a portare un nuovo spirito di reciproca interoperabilità tra i DRM del settore musicale è stata approvata ed è prossima ad entrare in vigore. Lo spirito che anima il dispositivo di legge è una maggiore libertà di scelta per l’utente, il quale vede oggi vincolata la scelta di un player multimediale alla scelta di un music store e viceversa: poter leggere le musiche di iTunes su lettori non-iPod aprirebbe ad una maggiore concorrenza a tutto vantaggio degli utenti.
Nessun commento è giunto al momento da Apple, ma nessuna opzione va esclusa: da Cupertino si era minacciata una chiusura del music store francese, ipotesi poi venuta meno dopo un nuovo testo della proposta mitigato. Ora che la proposta diventa legge di stato Apple potrà conservare l’esclusiva sui brani solo e solo se l’esclusiva è concordata a priori con l’autore e la casa discografica: in caso contrario qualunque richiesta di attori terzi di mercato fa cadere il diritto e costringe all’apertura del file.
Per Apple trattasi di un precedente pericoloso che potrebbe portare ad un nuovo quadro d’azione con margini di profitto riveduti al ribasso. Il titolo AAPL, anche a causa di alcuni problemi registrati con vecchie stock option errate, perde oggi il 4% annullando completamente gli ottimi risultati ottenuti negli ultimi giorni.