Diversi mesi fa, l’Antitrust francese ha stabilito che la vendita di iPhone sul suolo d’oltralpe non può essere vincolata ad un unico operatore. Dopo molto tempo dall’emissione di questa decisione, da ieri è formalmente caduto il contratto esclusivo che lega Orange ad Apple. Al momento, la tedesca T-Mobile rimane l’ultimo carrier a mantenere l’esclusività di distribuzione di iPhone in una nazione europea.
La decisione di protezione della concorrenzialità dei mercati, tuttavia, non sembra sconvolgere le politiche di Cupertino. Da tempo, infatti, Apple sta risolvendo tutti i rapporti esclusivi a favore di una distribuzione più capillare e, non ultimo, più redditizia del melafonino.
A dimostrazione di questa teoria, i numerosi rumor delle ultime settimane, i quali riportano insistentemente l’abbandono della rete statunitense AT&T a favore di altri operatori più performanti quali Verizon.
La vera atipicitàdella policy di distribuzione di iPhone, tuttavia, si è manifestata proprio in Italia. Il nostro paese, infatti, è stato il primo ad avere lo smartphone targato mela in vendita sia da Tim che da Vodafone, a partire dal giorno stesso del suo rilascio. Dopo un anno, ai due operatori si è aggiunta anche Tre Italia. Non sembrano, invece, esserci speranze per il quarto operatore nazionale: Wind.