Il Senato francese sta discutendo un nuovo testo di legge, che riprende quello della tanto discussa legge Hadopi. Lo stesso Sarkozy, con tutti i mezzi possibili, aveva cercato di portare avanti la legge, poi però abolita all’ultimo momento a causa delle note del Consiglio Costituzionale, che aveva considerata il testo non abbastanza equo.
Il nuovo testo ha fondamentalmente gli stessi obiettivi di quello precedente, con la rivisitazione dei punti che erano stati indicati come problematici dal Consiglio Costituzionale. Il fine ultimo rimane sempre il medesimo: togliere Internet a chi scarica illegalmente file dalla rete.
Il vecchio testo, infatti, non prevedeva un processo attraverso il quale il cittadino avrebbe potuto difendersi: la disconnessione dalla rete sarebbe avvenuta in modo quasi automatico, senza possibilità di replica.
È proprio questo il punto che viene rivisto con la nuova eventuale legge. Il caso sarà segnalato a un giudice, che potrà decidere quale pena assegnare all’imputato (una sanzione pecunaria o un periodo fino a due anni di reclusione). Le indagini, comunque, saranno interamente svolte dallo “Haute autorité pour la diffusion des ouvres et la protection des droits sur Internet”. Il giudice avrà l’esclusivo compito di applicare la sanzione.
Chi, durante il periodo di disconnessione forzata, provi a sottoscrivere un contratto per l’abbonamento a un altro servizio per la connessione ad Internet, sarà sottoposto a una procedura che prevede la pena per non aver rispettato un obbligo regolato dal codice penale.